L’ex chitarrista dei Genesis sul palco di Piazza Santissima Annunziata per il Musart Festival
Penultima serata italiana per Steve Hackett. Il leggendario chitarrista dei Genesis si esibirà giovedì 18 luglio in Piazza Santissima Annunziata nell’ambito del Musart Festival per il quarto appuntamento nel nostro paese del “Genesis Revisited Tour”. Hackett sta girando l’Europa con un tour a due facce. Da una parte si celebra uno dei maggiori successi dei Genesis, “Selling England By The Pound”, dall’altra il 2019 segna anche il quarantesimo anniversario di uno degli album solisti più famosi di Hackett, “Spectral Mornings”, cui verrà reso tributo con l'esecuzione di alcuni brani. Sul palco Steve Hackett sarà accompagnato da musicisti d’eccezione: alle tastiere Roger King (Gary Moore, The Mute Gods); alla batteria, percussioni e voce Craig Blundell (Steven Wilson); al sax, flauto e percussioni Rob Townsend (Bill Bruford); al basso e chitarra Jonas Reingold (The Flower Kings); alla voce Nad Sylvan (Agents of Mercy). Esauriti Vip pack e biglietti in Primo settore numerato, per gli altri prevendita ancora aperta sul circuito Ticketone: i prezzi sono di 28,75 euro per il Quarto settore numerato, di 36,80 euro per il Terzo e di 46 euro per il Secondo. Orario di inizio previsto per le 21.15.
Gli eventi collaterali del Musart Festival
Ad aprire il concerto di Hackett, ci sono gli appuntamenti Musart a ingresso libero. Alle ore 18 nell’ex tipografia dell’Istituto Geografico Militare suona il trio di Giuseppe Scarpato, chitarrista e storico collaboratore di Edoardo Bennato. Alle 18,30 nel Chiostro di Levante dell’Università degli Studi di Firenze (Piazza Brunelleschi) l’incontro “Sex & Charlie & Rock‘n’Roll”: il pioniere dello show business italiano ed editore musicale, Francesco Sanavio ci racconta gli anni ruggenti tra contestazioni e grandi intuizioni. Con lui il giornalista Marco Mangiarotti, conduce Stefano Senardi. Sempre nel Chiostro di Levante, alle 20 e alle 21 proiezione dei docu-film “Pino Daniele - Terra mia” e “Vasco Rossi … Ma cosa vuoi che sia una canzone” tratti dalla serie “33 Giri – Italian Masters”, in collaborazione con Sky Arte. Per questi appuntamenti è richiesta la prenotazione sul sito musartfestival it. E ancora, dalle 10 alle 19 (e per gli spettatori di Steve Hackett anche dalle 20 alle 21) nella sala Bookshop dell’Istituto degli Innocenti, i grandi concerti fiorentini degli anni 2000/2009 rivivono nella mostra “Becaus The Night” (ingresso libero senza prenotazione), quindi alle 20 in piazza Brunelleschi la Balkan music degli Akro Batik. Infine, dalle ore 20 gli spettatori di Musart possono visitare gratuitamente giardini, luoghi di culto e palazzi monumentali adiacenti a piazza della Santissima Annunziata. Tra questi l’Istituto degli Innocenti, l’Istituto Geografico Militare, la Biblioteca Umanistica dell’Università di Firenze, la Chiesa di Santa Maria degli Innocenti, la Chiesa di San Francesco Poverino, il Giardino del Museo Archeologico, la Basilica di Santissima Annunziata e, novità di quest’anno, l’Accademia di Belle Arti di Firenze.
La probabile scaletta
Il concerto bolognese di Hackett sarà diviso in due parti. Nella prima pescherà tra i brani del suo repertorio da solista e in particolare dall’ultimo album “At The Edge of Light”. Nella seconda, invece, eseguirà per intero l’album dei Genesis “Selling England By The Pound”, oltre ad eseguire altri brani della leggendaria band della quale fece parti negli anni Settanta. Di seguito la setlist del concerto al Parco San Valentino di Pordenone dello scorso 16 luglio:
- Every Day
- Under The Eye of the Sun
- Fallen Walls and Pedestals
- Beasts in Our Time
- The Virgin and the Gypsy
- Tigermoth
- Spectral Mornings
- The Red Flower of Tachai Blooms Everywhere
- Clocks – The Angel of Mons
- Dancing With the Moonlit Knight (Genesis song)
- I Know What I Like (In Your Wardrobe) (Genesis song)
- Firth of Fifth (Genesis song)
- More Fool Me (Genesis song)
- The Battle of Epping Forest (Genesis song)
- After the Ordeal (Genesis song)
- The Cinema Show (Genesis song)
- Aisle of Plenty (Genesis song)
- Déjà vu
- Dance on a Volcano (Genesis song)
- Los Endos (Genesis song)