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Elettronoir, un panorama sonoro per rivendicare la sua terra

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Performance musicali estemporanee, esibizioni notturne o all’alba in luoghi d’Italia poco conosciuti, dimenticati o alterati, ma con un’anima che ha bisogno di essere raccontata: questo è Panorama Sonoro/This Land is my land, il nuovo progetto di Elettronoir, che ci raccontano

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Performance musicali estemporanee, esibizioni notturne o all’alba in luoghi d’Italia poco conosciuti, dimenticati o alterati, ma con un’anima che ha bisogno di essere raccontata: questo è Panorama Sonoro / This Land is my land, il nuovo progetto che abbiamo lanciato come Elettronoir, partito lunedì 24 con due videoclip. Siamo partiti da una concetto di base: l’Italia ha due primati, il più grande patrimonio culturale e paesaggistico del mondo e contemporaneamente il più importante patrimonio culturale e paesaggistico dimenticato. Abbiamo pensato a video-documenti musicali live in spazi da recuperare, con l’obiettivo di restituirli all’attenzione. Per questo abbiamo concepito un tour perpetuo che non prevede fine. Tutto suonato live, repertorio originale e improvvisato al momento, senza post-produzione, ripreso e montato col linguaggio del videoclip con l’obiettivo di trasmettere solo impatto sonoro ed ambiente emotivo, rigorosamente senza pubblico, del resto, come evidenziò il magazine Rolling Stone anni fa, il concerto cui la maggior parte degli amanti della musica avrebbe voluto assistere è il Live a Pompei dei Pink Floyd del 1974. Senza pubblico, in un sito archeologico, ai tempi, in stato di abbandono. Il nostro pubblico verrà raggiunto solo dopo: ogni 2 settimane, infatti, pubblicheremo un videoclip sui nostri social e sul sito.


Il primo video è Vasca, una perfomance situazionista (regia di Guido D) che si è svolta a Località Bagno Vignoni (Siena) in una vasca termale del 1500, incastonata dentro un borgo di rara bellezza all’interno della Val d’Orcia (SI), oggi ridotta a location per aperitivi e ristoranti turistici: un live che racconta la poesia e i set cinematografici delle opere di Bertolucci, Tarkovskij, i fratelli Taviani, fra tutti. Il secondo video, Pozza, è sempre a Località Le Pozze, Bagno Vignoni (SI): ma questa volta sotto il borgo, in particolare sotto la vasca del primo video: lì si trovano altre vasche termali, fino a pochi anni fa, libere piscine per il pubblico. Con le concessioni date agli alberghi del paese sovrastante, sono state ridotte a pozzanghere di acqua fredda. Raccontano nel calcare sedimentato in centinaia e centinaia di anni, forme di vita, insetti, semi e tracce di piante custodite e prigioniere di una lenta sedimentazione.

Il 5 luglio uscirà il terzo video girato a Località Pienza (SI): all’interno di una fabbrica abbandonata, abbiamo raccontato il concetto di industria moderna calata come un meteorite in una realtà rupestre: l’alienazione e l’abbandono, la scommessa persa fra linguaggi contrastanti. Il 20 luglio il quarto video - Località Abbadia San Salvatore (SI): siamo all’interno della cripta longobarda dalla quale si erge l’Abbazia, luogo di passeggio distratto per pochi casuali turisti. Un volume a forma di crocifisso, perimetrato da trentadue colonne ognuna diversa, ognuna con il proprio stile. L’austerità dell’eleganza, il raccoglimento laico e contemplativo, come un caleidoscopio, come la psichedelia. Il 5 agosto il quinto video - alla Riserva Naturale Duna Feniglia (GR) una spiaggia dentro una riserva naturale. Luogo di villeggiatura d’élite. Racconta di un pittore, che nel tentativo disperato di recuperare alcune tele trafugate, rincorse dalla spiaggia la nave diretta in Spagna che le trasportava. La leggenda narra che non riuscendo nell’impresa, si accasciò “lasciandosi finire”. Così morì Michelangelo Merisi detto Il Caravaggio.