Raccontare l’inspiegabile fascinazione per una lingua, che è suono, canto, danza, che è riverbero di un mondo, porta d’entrata e chiave, che seduce e induce a pronunciarla, a incorporarla: questo è l’intento espresso da BandazZ nel brano Sambaravà, secondo l'antropologa brasilianista Patrizia Giancotti
BandazZ è un progetto musicale sospeso tra due mari, il Mediterraneo e l’Atlantico, che parte dall’Italia per approdare in Brasile; due lingue, due culture musicali che tentano di incontrarsi per contaminarsi. Ogni nostro lavoro è un viaggio esplorativo verso queste rotte, in cui i musicisti che vengono chiamati a partecipare, portano in dote il loro bagaglio di esperienze e tessono un racconto di viaggio ogni volta diverso e originale, del loro incontro con la cultura e la musica brasiliana. Questo è il tratto che caratterizza il nostro percorso. Dopo oltre due anni di lavoro stiamo ultimando il nostro primo progetto autoriale dal titolo Sonhos, il viaggio, il sogno e la poesia nato dalla collaborazione tra il chitarrista Theo Salvitti e il cantante Max Lantieri, autore anche dei testi. Dopo il lancio in Brasile del primo album Bossa in a jazzy dress e la recente pubblicazione in Italia di un omaggio a Nico Fidenco, con una versione in bossa nova di uno dei suoi più grandi successi Legata a un granello di sabbia che ha incontrato anche l’apprezzamento dell’autore, ora abbiamo pubblicato sempre per la indie label brasiliana, Savalla Records, un nuovo singolo: Sambaravà (Manifesto), prima anticipazione dell’album. Il brano, registrato tra Roma e Rio de Janeiro, vede tra le altre la partecipazione di Michael Supnick ai fiati (trombe e trombone) e della giovane cantautrice Beatrice De Dominicis che lascia la sua impronta generazionale su gran parte del progetto. Sambarava’ oSamba del Saravá, è per noi il Manifesto di BandazZ, una dichiarazione d'amore per il Brasile, la sua musica, la sua lingua, che è musica essa stessa e racconta l'identità della band, il risultato del sempre imprevedibile incontro tra culture diverse che tendono ad attrarsi; è l'irresistibile richiamo dei Maestri dellMPB citati nella canzone che ci porta a cantare in una lingua che non è la nostra e solo per rendere omaggio a così tanta bellezza, che è per noi come una benedizione, Saravá. E il nostro manifesto musicale, la nostra dichiarazione d’intenti, non poteva che essere raccontato per immagini in tutta la sua gioiosa immediatezza con un video realizzato in studio dal regista Andrés Arce Maldonado, nato a Bogotá, che dopo aver studiato tra Roma e New York, si è dedicato alle sue due passioni: il cinema e la musica. In questa doppia veste ha partecipato al primo progetto di BandazZ Bossa in a jazzy dress di cui ha realizzato tutti i video ed ha suonato il sax tenore in cinque brani dell’album. Il singolo distribuito da Onerpm e disponibile da venerdì 28 giugno in tutti i digital stores, contiene anche un lato B, Tu sei così (Fred Bongusto, Guido D'Andrea) in omaggio ad uno dei maggiori autori ed interpreti italiani della canzone confidenziale, Fred Bongusto, chansonnier da sempre molto amato in Brasile, amico di Vinicius de Moraes e di Toquinho, la cui musica mantiene intatto nel tempo, quel tratto elegante, autoironico, garbatamente sentimentale e delicatamente sussurrato, proprio anche della Bossa Nova.