Durante è il nuovo lavoro degli Equ ovvero Canzoni surreali sulla Divina Commedia. Dal 10 maggio nei negozi e in tutti gli stores digitali, sarà presentato live il 9 a Villasanta (MB) nell'ambito della rassegna Parole al Vento
Durante è il nuovo lavoro degli Equ ovvero Canzoni surreali sulla Divina Commedia. Dal 10 maggio nei negozi e in tutti gli stores digitali, sarà presentato live il 9 a Villasanta (MB) nell'ambito della rassegna Parole al Vento. Per questa esibizione, al Cineteatro Astrolabio, è prevista la partecipazione straordinaria dal vivo di Ivano Marescotti nelle vesti del fine dicitore. Commissionato da Ravenna Festival per l’edizione 2018 degli spettacoli “Giovani Artisti per Dante” che si tengono ai Chiostri Francescani di Ravenna, a fianco della Tomba di Dante, Durante è opera contemporanea di teatro-canzone dedicata alla Divina Commedia in prossimità del VII centenario della morte del padre della lingua italiana di cui ne richiama nel titolo il nome di battesimo. Opera composta da parti recitate, surreali, con la supervisione al testo dello scrittore Eugenio Baroncelli, e dodici canzoni molto, ma molto andanti. Dante che incontra Leopardi e insieme spostano la siepe dell’infinito. Lo sguardo cambia, la testa cambia, il mondo cambia e pure la musica cambia. Il paradiso è farsi attraversare. Nell’anno del bicentenario dell’Infinito, Leopardi sta nell’Inferno. Dante resta dove è sempre stato, ma forse, così, ancora più vicino diventa. Tra poeti si possono prendere certe licenze. Perché da sempre i poeti si sfidano a forza di provocazioni. L’incontro/scontro tra i due non è affatto una coincidenza! E’ una delle nuove idee degli Equ, la band romagnola che con Durante giunge oggi al quarto disco con uno spettacolo ambizioso.
Nel bel mezzo di una mattina d'estate, mi sono ritrovato un buco al centro della testa. Era una voragine dalla parte opposta dell'esofago, nel punto più alto della calotta cranica, nel punto in cui si misura l'altezza, nella latitudine più estesa. Sorpreso, ho toccato la ferita impaurito: sembrava profonda, pulsava, faceva male. Mi sono guardato attorno, in cerca di aiuto, in cerca di qualcuno che la controllasse: dovevo essermi sbagliato sicuramente. Come potevo essere ancora vivo con uno squarcio simile? Ma il foro c'era era lì presente reale non era solo una sensazione! Incredulo, ho affondato il dito, l'indice destro, per esattezza, nella piaga, fino in fondo, verso il centro del cervello, senza impedimenti....
“Alla base di questa visione c’è la consapevolezza che in fondo non conosciamo nulla delle alchimie che si sprigionano nel cervello - spiega Gabriele Graziani, parlando dello spettacolo - e il viaggio del protagonista si rivela essere un viaggio attraverso l’inconscio. Diamo per scontata la realtà che acquisiamo con il ragionamento logico, ma per noi è interessante lavorare sul senso di ciò che percepiamo: la parola è la vera protagonista di questo viaggio, trasformata attraverso la continua trasgressione delle regole acquisite”. La musica, in questo caso, è al servizio delle parola e cambia con il cambiare del testo: se l’Inferno si avvicina alla poesia, il Purgatorio si accosta alla prosa e il Paradiso ha un ritmo da canzonetta. “Per la prima volta in EQU i musicisti suonano una parte scritta - precisa Vanni Crociani, - come se fossero in un’orchestra, passando da momenti di grande precisione del suono a situazioni quasi rumoristiche, fino a momenti che sembrano richiamare l’elettronica, sebbene questa sia del tutto assente”. Il disco che avete tra le mani è figlio di questa opera e la musica che qui trovate incisa è al servizio della parola e asseconda la rima… Tutto poi è diventato naturalmente canzone, canzonetta e operina jazzy. Labile il confine in tutti i brani. Suonati magistralmente e ricchi di struggimenti e preziose assonanze con la grande tradizione italiana.