Dal 26 aprile al 4 maggio del 2019 si terrà il Torino Jazz Festival, un incontro musicale interamente dedicato al genere: il programma e i cantanti
Dopo un 2018 di grandi consensi, il Torino Jazz Festival torna anche quest’anno con una serie di date interamente dedicate alla musica di genere, con un occhio di riguardo per la valorizzazione del territorio cittadino. Il programma è appena stato presentato e colpisce per l’eterogenea qualità degli ospiti invitati, dove la musica jazz italiana si mescola con quella internazionale regalando uno spettacolo non solo per gli appassionati, ma anche per i neofiti del genere.
Gli ospiti del Torino Jazz Festival 2019
9 giorni di Festival, 320 musicisti, 40 jazz blitz, 3 marching band, 7 produzioni originali, un workshop, una mostra e 24 sedi coinvolte per creare non solo un incontro musicale, ma anche un percorso attraverso i luoghi del cuore di Torino. 82 concerti, di cui 70 a ingresso gratuito, offriranno il meglio del jazz agli avventori, in una manifestazione diretta da Diego Borotti e Giorgio Li Calzi. Tra gli ospiti spiccano nomi come Joshua Redman, Han Bennink, Fred Frith, Enrico Pieranunzi, Enrico Rava, Gavin Bryars, Jon Balke, Randy Breker, Brugge Wasseltoft, Kylie Eastwood, Stefano di Battista, Elvind Aarset, John Paul Jones (Led Zeppelin). Anche i jazz club metteranno a disposizione un programma da favola, tra cui Deborah Carter, Don Moye per i Torino Night Ensemble, Greg Cohen, Gilaz Atzon, Bandakadabra, il trio Spanyi, Dobler, Di Castri e il chitarrista dei Soft Machine, John Etheridge, ospite del Paolo Ricca Group.
I concerti a pagamento saranno quelli alle OGR, con posti numerati, e quelli al Piccolo Regio Giacomo Puccini o al Conservatorio Giuseppe Verdi. Chi acquista in biglietteria e possiede un Abbonamento Musei Torino Piemonte o una Cartafreccia di Trenitalia avrà diritto a sconti sul prezzo d’ingresso.
Un evento tra musica e cultura
Il Festival nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Pimento dal Vivo e il Comune di Torino. L’obiettivo è quello di valorizzare i jazz club locali e vivacizzare l’offerta locale attraverso programmi culturali e di spessore, così da coinvolgere i partecipanti in un percorso di musica, apprendimento e intrattenimento. La settima edizione del Torino Jazz Festival porta con sé aspettative ancora più alte rispetto agli anni precedenti. L’evento è pensato per soddisfare tutti i palati musicali e sarà caratterizzato, affermano Borotti e Li Calzi, da un’elevata qualità artistica, i cui «caratteri distintivi crediamo si esprimano nella preminenza del luoghi e dei gruppi di lavoro stabili, nelle produzioni originali frutto di residenze artistiche, nell’attenzione sociale, nell’alta caratura qualitativa equamente distribuita tra teatri e jazz club e nell’estrema varietà stilistica». Il TJF avrà luogo sui palchi più importanti della città e negli spazi periferici, come il Piccolo Regio “G. Puccini” o l’Aula Magna “G. Agnelli” del Politecnico, trasformando la musica in realtà.