Arriva in Italia il cantautore col didgeridoo: da stasera a mercoledì tre live da non perdere
Tripletta italiana in arrivo per Xavier Rudd. Il musicista australiano sbarca stasera all’Atlantico di Roma (che per l’occasione inaugura la sua stagione invernale 2018/2019) per il primo dei suoi tre concerti nel nostro paese, cui faranno seguito la data di domani all’Estragon di Bologna e quella di mercoledì all’Alcatraz di Milano. Biglietti ancora a disposizione per tutte e tre le serate sul circuito Ticketone con prezzo unico di 28,75 euro. L’inizio dei concerti è previsto per le ore 21, ma ad aprire la strada all’eclettico polistrumentista oceanico sarà The Leading Guy. Il tour mondiale iniziato a tarda primavera è ormai agli sgoccioli nella sua parte europea, ma proseguirà in Australia fino al nuovo anno con queste date:
- 8 ottobre – Roma, Atlantico
- 9 ottobre – Bologna, Estragon
- 10 ottobre – Milano Alcatraz
- 12 ottobre – Barcellona, Razzmatazz
- 13 ottobre – Madrid, Sala But
- 14 ottobre – Lisbona, Aula Magna
- 15 ottobre – Porto, Hard Club
- 23 novembre – Fremantle, Arts Center
- 24 novembre – Margaret River, 3 Oceans Winery
- 8 dicembre – St. Kilda, The Pleasure Garden
- 9 febbraio – Mount Cotton, Sirromet Garden
- 16 febbraio – Coldstream, Rochford Wines Yarra Valley
- 23 febbraio – Tanunda, Peter Lehmann Wines
La scaletta dello “Storm Boy Tour”
Il trittico in Italia si inserisce nel tour mondiale con il quale Rudd sta promuovendo il suo ultimo album “Storm Boy”, uscito a fine maggio. Questa la scaletta che il cantautore folk sta portando avanti nelle ultime settimane e che ovviamente vede il suo interno diversi pezzi dalla sua ultima fatica discografica:
- Honeymoon Bay
- Rusty Hammer
- Come Let Go
- The Mother
- Come People
- Best That I Can
- Storm Boy
- Gather The Hands
- Breeze
- Walk Away
- Bow Down
- Flag
- Follow The Sun
- While I’m Gone
- Lioness Eye
- Spirit Bird
Rudd, tra didgeridoo ed impegno sociale
Amico di Ben Harper, con il quale condivide l’impegno su molte tematiche sociali oltre alla passione per la musica, Xavier Rudd nasce in Australia ormai quarant’anni fa da una famiglia che mescola le origini più disparate: olandesi, irlandes, aborigene. La passione della musica sorge sin da piccolissimo e in tenera età impara a suonare gli strumenti più disparati, compreso quello che è diventato il suo marchio di fabbrica: il didgeridoo. Si tratta di un lungo strumento a fiato in legno usato dagli aborigeni australiani, strumento che Rudd inserisce spesso nelle sue creazioni dando loro un timbro assolutamente unico. Il suo primo album è del 2002 e si chiama “To Let”, ma il salto di qualità avviene nel 2004 con “Solace”, distribuito dalla Universal. L’atmosfera calda e malinconica e le liriche che sfiorano tematiche ambientaliste e di difesa dei deboli fanno subito centro, portandogli addosso l’apprezzamento di un folto pubblico. Il successo di massa arriva però solo nel 2012 con l’album “Spirit Bird” ed il singolo “Follow The Sun”. Il successo però non gli fa perdere di vista le cause per le quali ha combattuto lungo tutta la sua vita. Lontano dai riflettori, più volte Rudd è sceso in strada a manifestare per i diritti dei più deboli, che fossero i bambini in Nicaragua o le foreste del suo paese natale.