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Marco Ligabue, l'incanta(u)tore del cuore

Musica

Fabrizio Basso

Un marcia lenta ma trionfale, a colpi di chitarra, che ha attraversato l'Italia. Marco Ligabue, con le sue canzoni, ha saputo conquistare le piazze solitamente distratte dall'estate. Vi raccontiamo qualcosa di questo incanta(u)tore dal cuore d'oro

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(@BassoFabrizio)

Vincere una sfida, in musica, oggi, significa, incantare il pubblico. Con i dischi è più facile: ascolti, torni indietro, salti avanti....ci sono mille opportunità per farsi comprendere. Ma su un palco no. Se sbagli hai sbagliato. Nell'estate, pregna di caldo e di note che sta lasciando spazio all'autunno, in tanti hanno vinto, ma c'è chi ha stravinto. Lui si chiama Marco Ligabue. Un passato di gruppi e un presente e un futuro da solista. Un fratello che, quando chiacchieriamo, noi amici da tanto tempo, è semplicemente Luciano "e sta bene. Ci vediamo dalla mamma a mangiare i cappelletti perché come li fa lei nessuno mai...".

Dopo i Rio, Marco Ligabue parte con una carriera da solista che in questo 2018 taglia il traguardo dei primi cinque anni. Ed è condensata in tre album, una serie interminabile di concerti, tra cui quelli della tramontante estate 2018, che lo hanno visto affrontare piazze piene, oltre l'immaginazione. E lui le ha ipnotizzate. I dischi che raccontano la finezza della sua penna e la raffinatezza della sua chitarra sono tre e si intitolano Mare dentro, Luci - Le uniche cose importanti e Il mistero del DNA. Marco è sempre in prima linea quando ci sono da affermare il diritto alla vita e alla legalità. Ha contato contro le mafie e poi è elemento trainante di un progetto in Africa, Infatti il videoclip di Cuore Onesto è stato girato in Benin, dove da tre anni è impegnato con la Onlus Buona Nascita in progetti legati alla malnutrizione dei bambini. Nel video conosciamo gli occhi pieni di vita dei bambini e al suo fianco c'è Francesca De André.

E' rara trovare persone così trasparenti. Non c'è un ricordo che lo mostri senza sorriso. Evidentemente donare sorrisi a chi faticherebbe a trovarli poi rende il cuore particolarmente luminoso. Ci siamo trovati, qualche volta, a cena o a pranzo, è ogni volta è come essersi lasciati la sera prima. C'è un filo invisibile che lega Marco Ligabue allo stare bene ma se si allungano le mani lo si trova. Ascoltate le sue canzoni, dedicategli del tempo. C'è una profondità inusuale nelle sue parole che legge la realtà e la racconta come se la mano che muove la penna e le dita che fanno vibrare la chitarra fossero le nostre. Cercate sui suoi social le date dei suoi concerti, dei suoi momenti tra la gente (il 7 ottobre a Bologna, da Fico) e andate a trovarlo. Saprà incantarvi. D'altra parte è un incanta(u)tore.