Continua ad arricchirsi la schiera di artisti che calcheranno i palchi italiani nel 2018, a confermare la presenza nel nostro Paese è la band trip-hop più famosa del mondo: i Massive Attack. Il gruppo inglese suonerà a Mantova e a Perugia il prossimo luglio.
Il 2018 si preannuncia come un anno da incorniciare per quanto riguarda la musica in Italia. Dopo i grandi nomi di artisti internazionali che suoneranno l’anno prossimo nel nostro Paese, arriva la conferma di un altro grande gruppo, i Massive Attack, che toccheranno ben due città italiane a luglio, a distanza di due anni dall’ultima volta.
I fondatori del trip-hop
I Massive Attack saranno in Italia per due concerti: il 15 luglio a Mantova, in Piazza Sordello, e il 16 luglio a Perugia, all’Arena Santa Giuliana, nell’ambito dell’Umbria Jazz Festival. I concerti saranno aperti dalla band britannica dei Young Fathers. I biglietti saranno disponibili dal 15 dicembre su tutti i canali di prevendita autorizzati. I Massive Attack sono considerati i fondatori del trip-hop, un genere che mescola musica elettronica a suoni hip hop, dub, techno e house. Il gruppo nasce a Bristol nel 1987 come “collettivo musicale”, visto che gli artisti che collaborano con loro sono sempre diversi. Il nucleo centrale della band è formato da Robert “3D” Del Naja, Grantley “Daddy” Marshall, Andrew “Mushroom” Vowles e Adrian “Tricky” Thaws. Tra gli artisti che hanno collaborato con i Massive Attack vi sono Madonna, Sinead O’Connor, Damon Albarn, Burial, solo per citarne alcuni. Inoltre, la band ha remixato brani per Peter Gabriel, U2, Lisa Stansfield, Nas e Garbage. I Massive Attack hanno completamente rivoluzionato la musica elettronica, gli album “Blue Lines”, “Mezzanine”, “Protection” sono i più significativi della loro carriera trentennale, in cui hanno vinto numerosi premi e venduto oltre 11 milioni di dischi.
Il leader è il famoso street artist Banksy?
Una strana curiosità aleggia sulla band inglese dei Massive Attack: il loro leader, Robert Del Naja, potrebbe essere il misterioso street artist Banksy. Da diversi anni circola la notizia che il celebre writer possa celarsi dietro le fattezze del musicista, grazie ad alcuni indizi neanche troppo nascosti. Innanzitutto, Robert, prima di diventare un famoso musicista, era un writer piuttosto affermato sulla scena di Bristol, che è la stessa città di origine di Banksy. Poi ci sono delle strane coincidenze, come quella che un nuovo graffito del misterioso street artist appare sempre nelle città toccate dai concerti dei Massive Attack. E pare che l’identità di Banksy non sia neanche troppo segreta, visto che non molto tempo fa il deejay inglese Goldie si è lasciato scappare un nome di troppo, facendo una gaffe che ha fatto il giro del mondo: «Dammi una lettera arrotondata, mettiamola su una maglietta, scriviamoci Banksy e il gioco è fatto. La possiamo vendere. Senza mancare di rispetto a Robert, penso sia un brillante artista, ha ribaltato il mondo dell’arte». Non solo, anche l’Italia c’entra in questa vicenda: Robert Del Naja ha molti amici a Napoli ed è anche molto tifoso della squadra partenopea, che spesso segue anche allo stadio. Bene, Napoli è l’unica città italiana in cui è presente un graffito di Banksy. Il musicista ha sempre negato, affermando che l’artista è solo un grande fan dei Massive Attack e li segue spesso nei concerti: «è solo una questione di logistica e di coincidenze, nulla più».