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I film di Sky Cinema di questa settimana scelti da Gianni Canova

Cinema sky cinema

Gianni Canova

Ecco i due film di Sky Cinema scelti dal Cinemaniaco assolutamente da non perdere questa settimana

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The Farewell – Una bugia buona (venerdì 4 dicembre alle 21.15 su Sky Cinema Due)

The Farewell – Una bugia buona

Il film che vi propongo, diretto dalla regista Lulu Wang, nata in Cina ma emigrata con i genitori negli Stati Uniti quando aveva sei anni, racconta per l’appunto di una bugia buona: quella che la famiglia Wang, cinese ma dispersa in America e in Giappone, decide di dire alla nonna nascondendole il cancro che le è stato diagnosticato per farle vivere serenamente i pochi mesi che le restano. La nonna, ancorata alla famiglia e alle tradizioni, vive ancora in Cina, per cui figli e nipoti decidono di raggiungerla e di riabbracciarla con la scusa di celebrare la festa per il matrimonio di due cugini. Il film ha una tenerezza e una delicatezza che toccano il cuore. Al tempo stesso ha uno humour sottile che lo rende leggero, sorridente e intriso di benefica ironia. Il racconto muove dall’America alla Cina. È la storia di un ritorno a casa. Di una riscoperta delle origini e delle radici. La regista mette in scena un confronto etnico fra culture ma anche fra costumi e fra generazioni diverse un confronto che la coinvolge in prima persona e che tocca da vicino la sua stessa vita. Il risultato è un piccolo gioiello che ha vinto diversi premi e che in America, alla sua uscita, ha battuto la media per sala di Avengers Endgame.  Il che è tanto più sorprendente se si pensa che è un film quieto, semplice e delicato, un film che lascia a bocca aperta per il cortocircuito che sa innescare fra cinema e vita. 

Bleed – Più forte del destino (domenica 6 dicembre alle 21.15 su Sky Cinema Due)

Bleed – Più forte del destino

Il ring, i guantoni, il corpo a corpo, gli schizzi di sangue, gli spruzzi di sudore, il Ko. Il cinema ha sempre provato un’attrazione fatale per il pugilato e ha spesso sfornato veri e propri capolavori quando ha provato a raccontare come fa Scorsese con Toro scatenato la vita di pugili realmente esistiti. Bleed - Più forte del destino, si inserisce con dignità in questo filone del boxe-biopic raccontando la storia vera di Vinny Pazienza, scapestrato puglie italo-americano di origini operaie, che riesce a diventare campione del mondo dei super-leggeri, ma poi ha un brutto incidente stradale che sembra allontanarlo definitivamente dal ring. Lui però non si dà per vinto e benché abbia la testa bloccata da un tutore di metallo circolare avvitato nel cranio, torna sul ring e interpreta in prima persona il copione del riscatto: Si allena. Suda, soffre, sanguina e vince. Nei panni del protagonista avrete senz’altro riconosciuto l’attore Miles Teller, che ricorderete nel ruolo del giovane batterista di Whiplash, in un carattere che in fondo è molto simile a questo. Qui come là si sottopone a ogni genere di sacrificio pur di raggiungere lo scopo è tenace e incrollabile, non si demoralizza mai, supplisce con la volontà dove non arriva il talento aiutato da un coach alcolizzato, già allenatore di Mike Tyson, si impegna in un lungo, doloroso e faticoso processo di riappropriazione del corpo. Una specie di resurrezione della carne, che assume a un certo punto perfino i tratti del martirio quando vuole che le viti conficcate nel cranio gli vengano tolte senza anestesia, in una sorta di rito sacrificale che ricorda davvero la scena evangelica della corona di spina sul capo di Cristo. Diretto dal regista di 1 Km da Wall Street, un inno alla forza di volontà e all’etica del sacrificio in un film intriso di sangue e di sudore.