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Sciopero attori Hollywood, Tom Cruise con gli stunt e per una regolamentazione dell’AI

Cinema

Camilla Sernagiotto

©Getty

Il divo aveva partecipato ai negoziati con l’Associazione dei produttori in difesa della sua categoria, chiedendo però maggiore flessibilità sulla promozione durante lo sciopero (ricordiamo che è ora in sala con "Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte uno"). La star ha sollecitato l’Alleanza dei produttori cinematografici e televisivi ad ascoltare le preoccupazioni di attori e controfigure rappresentati da SAG- AFTRA

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Tom Cruise ha sollecitato l’Alleanza dei produttori cinematografici e televisivi ad ascoltare le preoccupazioni di attori e stunt rappresentati da SAG- AFTRA.

Il divo aveva partecipato ai negoziati con l’Associazione dei produttori in difesa della sua categoria (poi però pare che abbia chiesto al sindacato maggiore flessibilità sulla promozione durante lo sciopero, come vedremo nei prossimi paragrafi). Ricordiamo che Cruise è ora in sala con Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte uno, quindi per lui è fondamentale poter promuovere il suo film assieme ai suoi colleghi e colleghe di set.

Uno dei punti cruciali non tanto dello scontro della categoria di sceneggiatori (WGA) quanto piuttosto della categoria degli attori (SAG – AFTRA) contro l’associazione dei produttori statunitensi (AMPTP) riguarda l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, come vedremo tra poco.

Lo sciopero di sceneggiatori e attori americani

Lo sciopero degli sceneggiatori americani, in corso dallo scorso 2 maggio, aveva assestato un colpo notevole all’industria cinematografica hollywoodiana, ma con l’ingresso nello sciopero degli attori, che dal 14 luglio si sono uniti alle richieste dei colleghi sceneggiatori scioperando contro le grandi major, la situazione è diventata davvero critica per il settore cinematografico statunitense.

AMPTP sostiene di aver offerto ottime condizioni a SAG – AFTRA per ciò che concerne gli aumenti salariali, i contributi pensionistici e sanitari e gli aumenti sui residuals (ricavi indotti dalla diffusione in streaming dei prodotti audiovisivi), tuttavia gli attori si dicono ancora insoddisfatti.

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Gli attori si dicono insoddisfatti anche per la questione IA

Tra i motivi di insoddisfazione maggiore, spicca proprio la questione relativa all'uso dell'Intelligenza Artificiale
Secondo SAG-AFTRA, l’accordo proposto da AMPTP consentirebbe ai produttori di “scansionare l’immagine di un attore o di una comparsa, pagarlo per mezza giornata di lavoro e quindi utilizzare le loro sembienze per qualsiasi scopo per sempre senza il loro consenso”. Questa questione è molto scottante (e inquietante) per gli attori, che vogliono maggiori garanzie e tutele rispetto a questo punto dell'accordo.

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Gli attori chiedono protezione per modifiche apportate ai dialoghi  

In più manca agli attori una protezione circa l'eventualità da parte dei produttori di “apportare modifiche ai dialoghi dei principali interpreti e persino creare nuove scene, senza il consenso informato“, nonché “utilizzare le immagini, le sembianze e le prestazioni per addestrare i nuovi sistemi di intelligenza artificiale generativa senza consenso o compenso” da parte degli interpreti reali, tornando quindi alla questione dell'Intelligenza Artificiale.  

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Tom Cruise sulla questione dell’uso dell’IA

Lo scorso giugno Tom Cruise è stato chiamato ad affrontare una sessione di negoziazione con AMPTP, come si apprende soltato ora. È stata l'unica star del suo calibro a prendere parte alle trattative in veste di negoziatore. Come segnala l’Hollywood Reporter, qualora un qualche membro del sindacato ne faccia richiesta, uno specifico attore o attrice può intervenire per discutere di una questione di cui è particolarmente esperto/a durante una fase negoziale e, a quanto pare, Tom Cruise è stato individuato come la persona più idonea per perorare la causa di SAG-AFTRA circa le tematiche legate a stunt (una categoria a cui Cruise è sempre molto sensibile, visto che è coinvolto spesso in prima persona in questo settore) e IA.

Prima che scattasse lo sciopero degli attori SAG-AFTRA, Tom Cruise ha preso parte a una sessione di negoziazione via Zoom. È intervenuto sul tema dell’Intelligenza Artificiale, molto sentito da quando si è saputo che la Alliance of Motion Picture and Television Producers (AMPTP), che rappresenta gli studios nelle trattative, ha proposto una clausola del contratto che prevede la possibilità di scannerizzare la figura di una comparsa, pagarla per un giorno di lavoro e poi utilizzare la sua immagine, ricreata al computer, alla bisogna e come, quando e perché si voglia.

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Le negoziazioni di Tom Cruise evidentemente non hanno dato buoni risultati  

Tuttavia se lo sciopero è ancora nelle condizioni in cui lo troviamo oggi, è evidente che la partecipazione di Tom Cruise alle negoziazioni non abbia dato i risultati sperati. Dopo cinque settimane di trattative, infatti, il sindacato degli artisti e l’AMPTP non sono riusciti a raggiungere un accordo.

Il suddetto sciopero sta inoltre intaccando anche la produzione dell'ottavo capitolo della saga cinematografica che vede protagonista Cruise, Mission: Impossible 8, motivo per cui la star di Hollywood è molto vogliosa che le cose si sistemino, sia per solidarietà nei confronti dei colleghi sia chiaramente per motivi personali, dato che il suo lavoro ne sta risentendo.

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Pressioni per conto di SAG-AFTRA ma anche richieste di flessibilità per la promozione dei film

Secondo The Hollywood Reporter, Tom Cruise non solo sta facendo pressioni su studi e streamer per conto di SAG-AFTRA per andare incontro alle esigenze degli stunt e sulla questione relativa all’Intelligenza Artificiale. L’attore pare abbia chiesto al sindacato di offrire una maggiore flessibilità per quanto riguarda la promozione dei film durante lo sciopero.

Tom Cruise ha ricordato al suo sindacato che la promozione è importante anche per gli attori, non soltanto per i produttori, quindi - dato il fragile stato delle sale cinematografiche - a suo avviso sarebbe importante consentire agli interpreti di promuovere i propri film durante lo sciopero in atto.
Nonostante Cruise abbia chiesto alla SAG-AFTRA di fare delle eccezioni alle regole dello sciopero, il sindacato degli attori non l’ha ascoltato. Per il protagonista di Top Gun: Maverick e Mission: Impossible 7 sarebbe necessario concedere ai suoi colleghi e colleghe la possibilità di partecipare alle attività promozionali delle pellicole la cui data di uscita era già stata fissata. Questo a suo avviso sarebbe fondamentale per consentire una ripresa del mercato cinematografico, affossato dalla pandemia e dai lockdown.

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