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I film di Sky Cinema di questa settimana scelti da Gianni Canova

Cinema sky cinema

Gianni Canova

Ecco i due film di Sky Cinema scelti dal Cinemaniaco assolutamente da non perdere questa settimana. Sono "Dolce fine giornata" di Jacek Borcuch e "Café de Flore" di Jean Marc Vallée 

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Dolce fine giornata  (mercoledì 3 febbraio alle 21.15 su Sky Cinema Due)

Dolce fine giornata

Ebrea, poetessa apprezzata e famosa, vincitrice del premio Nobel Maria Linde è un’intellettuale polacca che ha lasciato da tempo il suo paese e si è trasferita in Italia, a Volterra, dove vive in una situazione apparentemente felice.Ha un marito amorevole, una figlia, due nipoti e anche un amante molto più giovane di lei, di origini egiziane. Sembrerebbe la condizione ideale per una vita serena, ma non è così. Nell’aria c’è paura e tensione, e l’insicurezza diffusa si scarica un po’ come in tutto l’Occidente in diffidenza o astio nei confronti degli stranieri. Un giorno un attentato terroristico a Roma risveglia e scatena le pulsioni xenofobe assieme al sospetto e al rancore nei confronti degli immigrati. Maria, che da ebrea ha sperimentato sulla sua pelle i guasti a cui possono condurre l’odio e il pregiudizio, non unisce la sua voce al coro di voci impaurite e razziste.Anzi: quando ritira un premio dal sindaco di Volterra  pronuncia un discorso come dire fuori dal coro, provocatorio e controcorrente, che scatena odio e diffidenza anche verso di lei e che la allontana perfino da sua figlia.
 

Diretto dal regista polacco Jacek Borcuch, Dolce fine giornata è al tempo stesso uno splendido ritratto di donna e una potente metafora sulla crisi dell’Occidente.

Maria, interpretata da Krystyna Janda, grande attrice icona del cinema polacco contemporaneo, ha lavorato con Wajda in L’uomo di marmo, con Zulawski, con Kieslowski nel Decalogo. Maria è uno spirito libero, è carismatica e coerente, crede nella libertà ed è disposta a tutto pur di difendere i valori in cui crede.

Il mondo che la circonda invece è governato dalla paura dell’altro, dal bisogno divorante di avere qualcuno da odiare, e si illude che costruendo muri barriere e confini ci si possa difendere da una minaccia che in realtà viene più da dentro che da fuori.

Cafè de Flore (domenica 7 febbraio alle 21.15 su Sky Cinema Due)

Cafè de Flore

Il film è ambientato a Parigi negli anni ’60 e racconta di un ragazzino down che rompe con la madre, a cui era attaccatissimo, quando conosce una ragazzina a sua volta down e simile a lui. Il titolo del film, Café de Flore, richiama l’omonima canzone di Doctor Rockit, canzone/ossessione, che ricorre lungo tutto il film, scandendo i passaggi e i punti di svolta, e finendo per risucchiarci dentro il mondo parallelo che questo film ci invita a visitare. La morale è che non è mai facile dire addio a ciò che si ama, e che per farlo spesso non basta una vita, ce ne vorrebbero due.

Sinfonia dell’amore: amore maledetto, amore imperfetto, amore incompiuto, amore ferito, amore che lega ciò che sembra lontano, amore che divide ciò che sembra vicino, amore che incolla noi spettatori a una storia surreale e lisergica che porta alla luce alcuni dei fantasmi che ognuno di noi porta nel cuore.