Nel giorno dei funerali di Gigi Proietti, l'attore e presentatore tv ha ricordato il suo amico e maestro di teatro e di cinema ma soprattutto di vita. Le sue parole a Sky TG24
Un lungo, lunghissimo, commosso applauso di 5 minuti ha salutato l'ultima entrata in scena di Gigi Proietti al "suo" Globe Theatre, il teatro elisabettiano che ha creato e guidato per 17 anni nel cuore di Villa Borghese a Roma e che ora porterà il suo nome.
Ad accoglierlo, tanti cittadini, amici e colleghi, e anche i suoi "allievi" Flavio Insinna ed Enrico Brignano, Massimo Wertmuller, Paola Tiziani Cruciani, tutti fortemente commossi, dai palchetti di legno del teatro.
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Proprio Flavio Insinna ai microfoni di Sky Tg24 ha ricordato di come sia stato doppiamente fortunato ad avere incontrato Gigi Proietti: prima da spettatore e poi da allievo. “Sarò sempre suo allievo, ha detto, e per questo l'ho sempre chiamato Maestro, fino all'ultima volta che ci siamo incontrati. Lui sorrideva e mi diceva di chiamarlo solamente Gigi".
E ancora: “Ci ha insegnato delle cose che puoi usare anche nella vita: come l'importanza di giocare e studiare per giocare bene. Se ci riesci riesci, se non ti accontenti rimanendo pieno di entusiasmo e curiosità la tua vita sarà più bella“.