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"Fiesta" di cinema, dialogo tra Spagna e Italia a Palma di Maiorca

Cinema

E' una rassegna che punta al cinema giovane, "Fiesta", in un dialogo costruttivo tra opere italiane e spagnole, puntando a non essere soltanto vetrina, ma anche mercato per la distribuzione nel mondo

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Nonostante il Covid e mille difficoltà, “Fiesta”, la rassegna di cinema italo – spagnolo che si tiene da cinque anni a Palma di Maiorca, nelle isole Baleari, si farà: parola di Gabriella Carlucci. L’organizzatrice della manifestazione, ospite negli studi di Sky TG24, insieme con il produttore Andrea Iervolino, ha raccontato di come questo Festival oltre a essere una vetrina del miglior cinema giovane italiano e spagnolo, sia soprattutto un momento di incontri di mercato, un luogo dove mettere insieme chi può fare delle grandi produzioni internazionali. Quindi, ha detto Carlucci, “un momento di promozione importante, rivolto non soltanto alla Spagna, ma anche a tutti quei Paesi di lingua spagnola che possono, attraverso la Spagna, collaborare con l’Italia. Incontrarsi per co-produrre storie italiane, spagnole e anche internazionali”.

TANTI FILM ANCHE IN ANTEPRIMA

A “Fiesta” ci sono anche tante anteprime. Quest’anno, sarà proiettato in prima assoluta per la Spagna Waiting for the Barbarians, il nuovo film di Johnny Depp prodotto da Andrea Iervolino.

TUTTO IL FESTIVAL SULLA PIATTAFORMA TATATU

Tutto sarà visibile sulla piattaforma interattiva Tatatu, invenzione di Andrea Iervolino, che lui definisce “la prima sharing economy del data”. “Quello che noi facciamo è condividere le revenue che vengono dalle inserzioni pubblicitarie, oltre che con il proprietario del video content, che in quel momento stiamo distribuendo, anche con lo user base che lo guarda”, afferma Iervolino. “Siamo la prima sharing economy del tempo libero”, sottolinea, “una piattaforma dove si guardano film, serie tv, ma anche dove si può fare attività social”. Molte delle iniziative di “Fiesta”, spiega Gabriella Carlucci, "le faremo attraverso questa piattaforma, così da poter essere seguite anche da chi non sarà fisicamente al Festival".