Ultimi due giorni di Venezia 2020 e ultimi grossi nomi in arrivo. Oggi è toccato “Nuevo Orden” di Michel Franco. Applausi anche per il documentario su La Dolce Vita, a 60 anni dall'uscita del capolavoro di Fellini. Esordio alla regia per Jasmine Trinca con il suo BMM – Being My Mum” ed ha per protagoniste Alba Rohrwacher e la giovanissima Maayane Conti (SEGUI LA NUOVA DIRETTA)
Un giovedì veneziano dal Messico a Fellini
Termina qui la terzultima giornata del Festival di Venezia 2020, con un applaudito "Nuevo Order", il film messicano che potrebbe dire la propria anche in ottica premi principali, e il bel documentario di Giuseppe Pedersoli sulla genesi e la lavorazione della Dolce Vita di Fellini. Domani sarà il giorno di una delle pellicole più attese in concorso: "Nomadland" di Chloé Zhao, con Frances McDormand.
Il red carpet di “Nuevo Orden” di Michel Franco
Il regista messicano, nella sua pellicola, immagina un colpo di stato militare che sovverte l'ordine pre-costituito: "Questo lavoro vuole essere un monito: se la diseguaglianza non viene risolta civilmente e se le voci del dissenso vengono messe a tacere, ne deriva il caos" - GUARDA LA GALLERY COMPLETA
Nuevo Orden, la recensione: non andrà tutto bene. La distopia da incubo di Michel Franco
Il film messicano immagina un colpo di stato militare che sovverte l'ordine pre-costituito: un'apocalisse sociale girata con equilibrio e lucidità, ma senza sconti - LEGGI LA RECENSIONE COMPLETA
Jasmine Trinca: "Quella degli Oscar è una svolta necessaria"
Presente al Lido per presentare il suo esordio alla regia, il corto "Being my mom" nella sezione Orizzonti dedicato al suo rapporto con la mamma (interpretata da Alba Rohrwacher: nella foto, una scena del film), Jasmine Trinca ha commentato anche la discussa decisione dell'Academy di privilegiare, a partire dal 2022, i film che presentino elementi di "inclusione e diversificazione". "In un mondo ideale non ci sarebbe bisogno di paletti, incasellamenti: storie a tavolino in cui metterci un afroamericano, un omosessuale, una donna. Ma qui c'è un problema culturale da superare. Se non cambi le cose, non metti delle regole nuove il mutamento culturale non arriverà mai o comunque tarderà. Questo vale anche per le scelte di Berlino di rendere la categoria di miglior attore o attrice un riconoscimento gender-less".
Fa commuovere "Nowhere Special" di Uberto Pasolini
Un'altra vicenda forte e commovente, come molte altre di questo Festival, la racconta Uberto Pasolini nella sezione Orizzonti, la stessa in cui vinse nel 2013 il premio alla regia per "Still Life". Il suo nuovo lavoro si chiama "Nowhere Special" e racconta la malattia terminale di un giovane uomo senza famiglia ma con un figlio di 4 anni che vuole affidare a una nuova coppia di genitori. Produttore di "Full Monty", parente alla lontana di Pier Paolo Pasolini e nipote di Luchino Visconti, Pasolini si è ispirato a una storia vera, interpretata sullo schermo da James Norton, in predicato di sostituire Daniel Craig come 007. Distribuito da Lucky Red, "Nowhere Special" uscirà a novembre.
Federica Carta "sostenibile" a Venezia 2020: "Revest riduce al massimo gli sprechi perchè non hanno un inventario di proprietà ma tutti gli abiti provengono da una community di persone che hanno deciso di dare una seconda vita ai loro guardaroba e guadagnare da ogni noleggio"
La verità sulla Dolce Vita, la recensione: racconto appassionato di un mito italiano
Fuori concorso, il documentario di Giuseppe Pedersoli racconta la complicata genesi del capolavoro di Fellini dal punto di vista del produttore Peppino Amato - LEGGI LA RECENSIONE COMPLETA
Il Soundtrack Stars Award 2020 per la migliore Colonna Sonora tra i film in concorso di Venezia 77 va a Miss Marx di Susanna Nicchiarelli
Terminata la prima edizione del premio Women In Cinema Award (WiCA), riconoscimento, ideato e presentato da Claudia Conte, che vuole celebrare le grandi donne del cinema e gli uomini che hanno riservato a figure femminili posti di rilievo nelle loro produzioni
Margherita Vicario sarà al Lido di Venezia venerdì 11 settembre: il suo brano inedito The wisest man on earth fa parte della colonna sonora del film-documentario The Rossellini’s
Il messaggio è forte: il CINEMA è necessario
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Alla Biennale cresce l'attesa per Nascondi(No)
Fashion a Venezia
Venezia 2020, sui tacchi delle dive
Leggi su Sky TG24 l'articolo Venezia 2020, sui tacchi delle diveJasmine Trinca esordio alla regia con “BMM”. L'intervista a Sky Tg24
Pedersoli racconta La verità su La dolce vita
Viene presentato oggi in anteprima mondiale alla 77. Mostra del Cinema di Venezia “La verità su La dolce vita", il film documentario di Giuseppe Pedersoli, prodotto da Arietta Cinematografica, che uscirà nelle sale con
un tour di proiezioni evento e teniture dal 15 settembre, distribuito da Istituto Luce-Cinecittà'.
Presentato Fuori Concorso, il docufilm del figlio di Bud Spencer e nipote del produttore del mitico film di Fellini per la prima volta con documenti inediti e un'appassionata ricostruzione, svela la genesi e le avventure di uno dei capitoli immortali della storia del cinema. Verso la fine del 1958 Federico Fellini attraversa un periodo professionale complicato. Ha già vinto due Oscar per La strada e Le notti di Cabiria ma nessun produttore vuole realizzare il suo nuovo progetto: una storia intitolata La Dolce Vita. Soltanto un uomo, Giuseppe Amato, già produttore di capolavori come Umberto D., Quattro passi tra le nuvole, Francesco
Giullare di Dio, Don Camillo, comprende la straordinarietà del soggetto. Amato sembra essere davvero l'unico a immaginare, e dire, che il copione che ha tra le mani contiene un capolavoro. Con la sua esperienza trentennale intuisce anche che l'operazione sarà molto rischiosa. Ma nessun ostacolo può impedirgli di realizzare un progetto in cui crede.
La storia della realizzazione del film inizia con un viaggio fino a San Giovanni Rotondo, dove Amato, da uomo molto religioso, si reca per ottenere la benedizione di Padre Pio in persona, per iniziare il lavoro su La dolce vita. Amato non sbagliava in nessuna delle sue intuizioni: da lì partirà la storia del film italiano più popolare di sempre all'estero, un film mitico e iconico.
Essere parte di un gruppo per poi scoprire che le cose non sono come si credeva. La disillusione è protagonsita in And Tomorrow The Entire World di Julia Von Heinz
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La denuncia di Julia Von Heinz
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Oggi Fuori Concorso c'è Crazy Not Insane di Alex Gibney
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Giuseppe Pedersoli: “Era necessario creare un po' di empatia al di là della fedeltà ai materiali d'archivio
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SEMPRE PROTAGONISTA LA VERITA' SULLA DOLCE VITA
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