Ancora mistero sull'uscita in America del nuovo thriller del regista di "Inception": i contagi da coronavirus rendono impossibile stabilire una data precisa. La volta buona a settembre?
Mancano tre giorni al 50° compleanno di Christopher Nolan, che avrebbe voluto festeggiarlo con l'uscita in America del suo nuovo fanta-thriller che si annuncia più complicato e cervellotico che mai. Invece "Tenet" deve ancora aspettare: negli States l'uscita è stata già rimandata tre volte e i cambiamenti molto veloci del quadro sul Coronavirus rendono impossibile stabilire una data esatta.
Le ultime indiscrezioni fissano ora al 2 settembre l'uscita nei cinema americani, ma solo in poche e selezionate città. Questo vorrebbe dire che "Tenet" farebbe il suo debutto prima all'estero che in patria, visto che già da parecchie settimane è stata annunciata l'uscita per il 26 agosto in 70 Paesi, tra cui l'Italia (mentre ancora non c'è una data d'uscita in Cina, dove inizialmente ai gestori dei cinema non era consentito proiettare film più lunghi di due ore - mentre "Tenet", come d'abitudine per i film di Nolan, è lungo due ore e mezza). Com'è comprensibile, la Warner Bros ci sta andando con i piedi di piombo: "Tenet" - la cui trama continua a essere segretissima: si sa solo che l'argomento è l'inversione del normale scorrere del tempo - è costato 200 milioni di dollari di produzione e svariati altri milioni di marketing, e un'uscita avventata potrebbe rappresentare un danno non da poco nelle casse della major, già provate da questi mesi di sospensione a oltranza delle attività.