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Barbara Tarricone è La Collezionista in versione Home Made

Cinema

Barbara Tarricone Hamilton

Barbara Tarricone,  giornalista e talent di Sky Cinema, ci racconta i segreti e i retroscena divertenti  della sua rubrica, dedicata alle collezioni On Demand, per la prima volta girata davvero a casa sua.

L'appuntamento con la nuova puntata di La Collezionista è su Sky Cinema Uno martedì 31 marzo alle 21, all'interno di 100x100CINEMA

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Un anno fa circa al mio regista Fabrizio Lupano e’ venuta un’idea strana. A furia di  girare le Ricette di Sky Cinema e stare per ore a sentire le cose che dico tra un take e l’altro, anziché cominciare a trovarmi odiosa, ha cominciato a pensare che quei fuorionda naturali, gli aneddoti, gli scambi di  opinione con la troupe meritassero uno spazio loro.  Oltre a mia mamma avevo  quindi  trovato qualcun altro a cui stavo simpatica  e che per ragioni tutte sue pensava che con quella spontaneità ci si potesse fare un programma .  Si era immaginato che io parlassi agli spettatori dal salotto di casa mia, una cosa intima, semplice. Tralasciando la mia meraviglia al notare che anche altre persone la trovassero una buona idea, quello che vi volevo raccontare è che abbiamo in effetti deciso, circa un anno fa, di  realizzarla. Avremmo fatto delle pillole chiamate “La collezionista” in onore del fatto che avrei parlato delle collezioni on demand.

 Questo  tradotto in termini SKY ha significato:  riunioni con tutto il reparto editoriale, creazione di uno studio ad hoc da parte di uno scenografo che ha guardato la foto di casa mia e l’ha riprodotta più bella, convocazione di operatori video, audio, luci , make up, costumi. Quando registriamo gli episodi de La Collezionista in studio ci sono almeno 10 persone: regista, aiuto regia, produttore, due cameraman, operatore luci, ciacchista , make up artist, tuttofare, direttore della produzione, stagista e forse qualcun altro che mi sono dimenticata. Questo escludendo gli ospiti e l’occasionale presenza del mio cane Edo, anche lui comunque convocato per lavorare . Che ad onore del vero si  è un po’ pero bruciato i ponti con la produzione quando ha fatto una pipì in corridoio. Insomma vi siete fatti un’idea della complessità  che ci vuole per arrivare a quel risultato che è : “però questi di Sky le cose le sanno fare!”

Parte mia il  lavoro prima di entrare in studio consiste nel fare binge watching di film,  scrivere le mie impressioni, ricordi personali dei miei incontri con le star, collegamenti estemporanei su un pezzo di carta, trasformarlo in un copione che possa avere un senso per qualcuno di diverso dal mio psicoanalista e sottoporlo ad una commissione , volevo dire un gruppo di lavoro, presieduto dal mio caporedattore Gabriele Acerbo. Grazie al suo input il copione si trasforma ancora e quando arrivo in  studio mi sento di avere qualcosa da raccontare.

Fast forward alla fine di Febbraio di quest’anno. Non vi devo dire che non ci saremmo mai immaginati che dal fare finta di stare a casa ci saremmo trovati a dovere stare a casa.  Sky ci ha messo in smart working dal primo caso conosciuto in Italia. Le mie emozioni sono le emozioni di tutti credo: mi informo, mi preoccupo, faccio del mio meglio per mantenere un ordine mentale, un ordine in casa . Ho deciso da subito di non esprimere opinioni ed allarmismi su cose di cui non sono un’esperta, ma mi ci è voluto un po’ di tempo per elaborare l’idea che sarebbe stato giusto esserci anche in questo periodo, con delicatezza e leggerezza, tenendo compagnia alle persone parlando di cinema,.  Una notte  che non riesco a dormire quindi penso: facciamola lo stesso La collezionista, da casa, veramente!  Non faccio a tempo a comunicare la proposta al mio caporedattore che la mattina dopo sono convocata in una riunione telefonica. Per fortuna è solo audio perché al momento non c’è uno spazio in casa che possa essere ripreso senza rivelare un caos monumentale .(Ho  infatti detto che provo a mantenere un ordine in casa non che riesco proprio sempre.) La riunione serve a comunicare a tutti che produrremo le nostre rubriche da casa! La telepatia, se ve lo state chiedendo, è un fenomeno comune in una redazione che lavora da quasi 15 anni insieme ma, sì, mi ha sfiorato l’idea di giocare la coincidenza al lotto.

 La puntata de La Collezionista che vedrete stasera è stata girata da casa mia.  E’ andata così. Il regista mi ha mandato un video via messaggistica istantanea (di cui non dico il nome per non fare pubblicità)  in cui, visibilmente imbarazzato di trovarsi ripreso, mi spiegava a che altezza piazzare il cellulare rispetto al divano, facendo lui stesso da cavia .  Ho comprato un treppiedi di quelli che usano le infuencers. (Se non siete influencers vi rivelo che ho scoperto così che questi treppiedi per cellulari hanno una lucetta attaccata che spiana tutte le ombre e rughe in faccia , ecco perché sono tutte così belle ) . Ho provato a fare un set e l‘ho inviato. Nell’esempio mi sono ripresa mentre declinavo l’incipit dell’Eneide in latino per fare sfoggio della mia cultura. Il suddetto video è stato mandato in giro per SKY per varie approvazioni. Ad averci pensato prima avrei fatto meno la simpatica e mi sarei truccata. Ma tant’è .

 A set pronto abbiamo fatto, da un computer posto dietro al cellulare,  una video chiamata con Fabrizio il regista, Eugenia Attili la produttrice e  Marco Giometti il direttore post produzione \effetti speciali . Ognuno si è collegato da casa sua . Tranne questi ultimi due che vivono insieme essendo una coppia e quindi  si sono collegati insieme . A turno uno dei due pregava, blandiva , minacciava, una delle due figlie che strillava come un’aquila per reclamare l’attenzione dei genitori.

 Il divano è stato spostato alla distanza giusta, abbiamo scoperto che da casa mia entra una bella  luce naturale verso le tre del pomeriggio, mi hanno aiutato a disfarmi di oggetti della vita quotidiana che entravano in campo rivelando che il salotto si è trasformato in palestra, laboratorio, ufficio.  Si è scoperto dove era finito il rotolo del mio diploma di laurea.  Edo il mio cane è rimasto in scena e ha partecipato alle riprese . A mio marito  è stato invece gentilente chiesto di andare nell’altra stanza. ( Lo so, ingiustizie)

E…azione! 

 Il risultato di queste collezioniste home made lo vedrete stasera dentro 100x100 Cinema. Saranno perfette? Non credo.  Le 10 persone in studio ci sono per una ragione e nonostante la post produzione faccia miracoli le differenze si vedono. SI vedrà però spero tutto il cuore che ci abbiamo messo.

Stasera La Collezionista vi consiglia : #iorestoacasa una collezione di filmoni  tra cui Cetto c'è, senzadubbiamente, Attacco al potere 3, Green Book,  Il Traditore , 10 Gioni senza mamma