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Arrivederci professore con Johnny Depp su Sky Cinema Due

Cinema

Arriva su Sky Cinema Due, in prima tv, il film Arrivederci professore con Johnny Depp nei panni di un uomo che, messo con le spalle al muro dalla vita, riesce a vedere la sua vita con occhi nuovi. Appuntamento sabato 28 marzo alle 21.15

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A più di trentanni dall'uscita del film L'attimo fuggente che ci regalò la splendida interpretazione del mai tanto compianto Robin Williams, un altro professore sullo schermo tenta di emularne o almeno continuare gli insegnamenti del detto latino “carpe diem”. Si tratta di Johnny Depp che nel film Arrivederci professore, uscito nelle sale con la Notorius nel 2019 e in onda su Sky Cinema Due in prima Tv (sabato 28 marzo alle 21.15), sembra avere la stessa missione didattico-esistenziale, accentuata da un’urgenza spasmodica; quella di avere sei mesi di vita a causa di malattia incurabile.

Nel tempo accelerato in cui si ritrova a vivere necessariamente al professore di letteratura Richard accadono davvero molte cose. Dopo aver scelto di non curarsi, romperà lentamente molti degli schemi della sua vita ripetitiva iniziando, dopo un breve attimo di disperazione, a voler fare tutto ciò che non ha fatto prima.

Intanto si libera degli studenti che sognano di studiare altro, che si accontentano di voti bassi e, infine, di quelli che non ha mai letto un libro per passione personale. Fatta questa selezione radicale in classe, cura poi con maniacale cinismo lezioni tutte nel segno della vita e del poco tempo che ci regala. Ma le sorprese per Richard arrivano anche dalla sua famiglia. Scopre così che la moglie (Rosemarie DeWitt), un'artista, è da tempo l'amante del suo odiato rettore e che la figlia poi ha scoperto di essere omosessuale. Dalla sua parte, alla fine, si ritrova solo un suo collega-amico (Danny Huston) che gli mostra autentica empatia.

Ma nella certezza assoluta del poco tempo rimastogli e soprattutto nel rifiuto della sua esistenza precedente, schematica e ripetitiva, Richard andrà scoprendo, lui stesso, il valore intrinseco del carpe diem. Dapprima assaporando ogni tipo di trasgressione, poi ascoltando più attentamente il risveglio del suo sopito spirito interiore.
 

 

La scena scelta da Gianni Canova