In occasione dell’uscita nei cinema (da giovedì 28 marzo con Videa) del film Una giusta causa, diretto da Miriam “Mimi” Leder e che vede come protagonista la candidata all’Oscar Felicity Jones, Sky Cinema Drama manda in onda una breve anteprima del film. Nel cast anche Armie Hammer, Kathy Bates e e Justin Theroux
Notorious RBG: è questo il soprannome, in stile idolo rap, con il quale molti dei suoi estimatori chiamano Ruth Bader Ginsburg, classe 1933, giudice dal 1993 della Corte Suprema Usa. Minuta quanto combattiva e ironica, è diventata una figura pop molto amata e rispettata, grazie al suo carisma e a una vita dedicata a combattere le discriminazioni, in primis quelle subite dalle donne. Il suo percorso, che negli ultimi anni l'ha vista in prima fila anche per opporsi alle ingerenze, in ambito legislativo, e non solo, del presidente Trump, viene in parte raccontato da 'Una giusta causa' di Mimi Leder, con Felicity Jones come protagonista e Armie Hammer, nel ruolo del marito Marty (scomparso nel 2010), anche lui avvocato, che le è sempre stato accanto nelle sue battaglie.
Il film, in arrivo in sala il 28 marzo con Videa, (una breve anteprima andrà in onda su Sky Cinema Drama, mercoledì 27 marzo alle 20.50) si concentra sui primi anni dell'attività di Ruth Bader Ginsburg, dall'entrata, nel 1956, ad Harvard (quand'era già anche una giovane moglie e mamma) come una delle nove donne ammesse ai corsi di giurisprudenza, alla sua prima grande causa contro le discriminazioni di genere.
Autore della sceneggiatura di Una giusta causa è Daniel Stiepleman, nipote di Ruth Bader Ginsburg (sulla quale è stato realizzato nel 2018 anche un documentario, Rbg di Julie Cohen e Betsy West). Stiepleman ha chiesto alla zia il permesso di raccontare la sua storia e il magistrato ha offerto il suo apporto, rivedendo le prime versioni della sceneggiatura e apparendo in un cameo. Il film, che unisce alla realtà dei fatti qualche elemento di fantasia, cattura la forza del carattere della protagonista, anche di fronte agli ostacoli di una società sessista: come, nonostante gli alti voti di laurea, essere stata rifiutata da più di una decina di studi legali di New York, per le ragioni più ridicole.
Ruth Bader Ginsburg è stata coinvolta negli anni '70 in più di 300 casi di discriminazione di genere. Nel 1980, il presidente Carter la nomina alla Corte d'Appello degli Stati Uniti per il Distretto di Columbia e nel 1993 Clinton alla Corte Suprema, dove continua a essere determinante.
Una curiosità: in occasione del suo 86/o compleanno, il 15 marzo, molti dei suoi fan le hanno fatto gli auguri postando sui social loro foto e video mentre facevano le flessioni, uno degli esercizi che la giudice ancora oggi pratica facendo fitness insieme a un personal trainer.