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4 Cose per fare i Fighi: End of Justice - Nessuno è innocente

Cinema

Alessio Accardo

L'appuntamento è su Sky Cinema Uno venerdì 18 alle ore 21.15: che vuole vederlo entrando più a fondo nelle dinamiche di End of Justice - Nessuno è Innocente può approfondire questa sera, martedì 15 gennaio, su Cinepop (ore 21 su Sky Cinema Uno)

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Roman J. Israel è il topo d’archivio di uno studio legale che cura le cause di chi non se le può permettere. Quando il suo socio passa a miglior vita, Roman è costretto a indossare la toga e a tornare in tribunale: il suo carattere scontroso lo condurrà presto a guardare in faccia la realtà e a riconsiderare gli ideali di gioventù. Ecco a voi 4 cose indimenticabili!

1. DAN GILROY: UN REGISTA COL PEDIGREE

Dan Gilroy è un regista di Santa Monica, California, figlio del drammaturgo premio-Pulitzer Frank. È fratello gemello del montatore John, e fratello minore di Tony, il famoso sceneggiatore di tutta la saga di Jason Bourne. Dopo il successo del cult-movie Lo sciacallo - The Nightcrawler con Jake Gyllenhaal, Gilroy scrive il copione di un legal-thriller, lo intitola End of justice – Nessuno è innocente e scrittura Denzel Washington!

2. LA MOSTRUOSA BRAVURA DI DENZEL

Per interpretare l'eccentrico avvocato, il 64enne attore newyorkese accetta di imbruttirsi, assumendo un aspetto goffo e trasandato. Non solo: per la prima volta nella vita, l’attore decide di rimuovere la protesi dentale che porta abitualmente dai tempi del liceo, e mostrare così l’ampia fessura tra i due incisivi superiori!

3. LA NONA NOMINATION DI WASHINGTON

Per restituire le contraddizioni di un uomo al tempo stesso brillante e disadattato, Washington si è ispirato a un malato di autismo. Una performance strepitosa che gli ha permesso di guadagnare la nona nomination agli Oscar, con due vittorie all’attivo: una da non protagonista per Glory e una da protagonista per Training Day.

4. UN SOUNDTRACK DI VINILE

Tutto è immerso in un background culturale decisamente Seventies, in cui l’avvocato Denzel sfoggia un’eloquente capigliatura afro e colleziona dischi in vinile! Una discografia incredibile piena zeppa di classici jazz, soul e rhythm and blues, che impreziosiscono una colonna sonora da paura e che – a quanto pare – provengono in buona parte dalla collezione privata dello stesso Washington.