Al via il 32° Festival MIX di Milano

Cinema
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Il film Favola diretto da Sebastiano Mauri con Filippo Timi inaugura il 32° Festival MIX Milano ospiti del festival insieme a Trudie Styler e Alex Lawther con il loro “Freak Show”, le Queen Iaia Forte e Syria, l’iconica Drusilla Foer e tanti/e altri/e

Edizione numero 32 per il Festival MIX Milano di Cinema Gaylesbico e Queer Culture dal 21 al 24 giugno nella storica sede del Teatro Strehler a cui si affianca la nuova location del Teatro Studio Melato. 

Dando il via ufficiale alla Pride Week milanese, le due sedi del festival si animeranno di proiezioni, musica ed eventi all’insegna dell’inclusione di tutte le identità e del motto “L’un@ non esclude l’altr@”, elaborato nel Manifesto scritto insieme al Gruppo Giovani di Gay Statale. Per il secondo anno di fila, inoltre, tutti gli appuntamenti del festival sono ad ingresso gratuito con tessera dell’Associazione Culturale MIX Milano perché “chi ama davvero condivide”.

Organizzato da Associazione Culturale MIX Milano con il Patrocinio del Comune di Milano e con il contributo dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, il festival ideato da Giampaolo Marzi, è diretto e prodotto da Debora Guma, Rafael Maniglia e Andrea Ferrari. La selezione dei film e la programmazione è realizzata in collaborazione con IMMAGINARIA, International Film Festival of Lesbians and other Rebellious Women.

Come da tradizione, il festival incoronerà le sue nuove Queen, due figure di spicco del nostro panorama artistico. Dopo nomi del calibro di Serra Yilmaz, Anna Mazzamauro, l’almodovariana Carmen Maura, le milanesi Angela Finocchiaro, Lella Costa e Franca Valeri, la felliniana Sandra Milo e le ragazze della tv Cinzia Leone e Geppi Cucciari, nella serata di venerdì 22 giugno ad ereditare il titolo di Queen of Comedy sarà Iaia Forte, la nota attrice napoletana, poliedrica interprete teatrale e cinematografica. A Syria andrà invece il titolo di Queen of Music durante la serata d’inaugurazione giovedì 21 giugno.

La 32esima edizione prende il via giovedì 21 giugno con l’opera, fuori concorso, Favola di Sebastiano Mauri, adattamento cinematografico dell’omonimo spettacolo scritto e interpretato da Filippo Timi. Commedia dissacrante sul tema dell’identità, il film racconta la storia di due casalinghe Mrs Fairytale (Filippo Timi) e la sua migliore amica Mrs Emerald (Lucia Mascino) nell’America degli anni Cinquanta. Prodotto da Palomar con Rai Cinema e distribuito da Nexo Digital, il film sarà presentato in sala da Sebastiano Mauri e Filippo Timi prima di uscire in sala come evento speciale solo il 25, 26, 27 giugno. Special guest della serata inaugurale anche la fascinosa attrice e performer Drusilla Foer.

Grandi ospiti sul palco del MIX sono attesi e attese anche durante la serata di chiusura, domenica 24 giugno, che accoglierà la regista Trudie Styler, moglie di Sting e il giovane attore Alex Lawther (The End Of The F***ing World) protagonista di Freak Show. Opera prima presentata all’interno della rassegna Alice nella Città alla Festa del Cinema di Roma, il film è un inno all’inclusione e all’accettazione che vede Billy Bloom, teenager glam and proud, deciso a conquistare il titolo di reginetta della scuola contro ogni pregiudizio dei compagni di scuola. A fare la sua incursione sul palco del festival durante l’ultima serata, anche la controversa star del web Martina Dell’Ombra.

Una selezione di 50 titoli suddivisi nelle tradizionali sezioni Lungometraggi, Documentari e Cortometraggi, sarà valutata da tre giurie composte da esperti/e e critici/che di cinema che sceglieranno le migliori opere cinematografiche a tematica LGBT. Anche il pubblico potrà esprimere la propria preferenza eleggendo il Miglior Lungometraggio attraverso l’APP ufficiale del Festival Mix Milano 2018 per smartphone e tablet, scaricabile direttamente dagli store. Mentre il magazine online Cultweek assegnerà una menzione speciale ad uno dei lungometraggi in concorso.

Un ulteriore riconoscimento, quest’anno, sarà offerto da laF - tv del Gruppo Fetrinelli (canale 135 Sky) - che da sempre attenta ai temi dell’inclusione e della valorizzazione delle diversità, parteciperà al Festival con la consegna del Premio MIX laF al miglior documentario in concorso - che vede in palio la messa in onda del vincitore sul canale, e con l’anteprima nazionale in sala dell’ultimo episodio di Love Me Gender (domenica 24 giugno ore 18.00, Teatro Studio Melato). Tra le altre nuove media partnership di questa edizione, anche Sky Cinema e Sky Arte sosterranno il MIX con varie attività: dal 21 al 24 giugno Sky Cinema Hits dedicherà la sua prima e seconda serata al ciclo LGBT Pride, proponendo film che affrontano varie tematiche dell’universo gay, lesbico, bisessuale e transgender mentre venerdì 22 giugno alle ore 20.00 presso il Teatro Studio Melato, Sky Arte presenterà fuori concorso al festival il primo episodio del documentario Gay Revolution – Il secolo arcobaleno, il racconto degli anni “nascosti” della cultura gay prima della celebre rivolta dello Stonewall.

LUNGOMETRAGGI

Fanno parte del Concorso Lungometraggi del 32° Festival MIX Milano 14 opere di cui 3 anteprime italiane e un’anteprima assoluta.

Temi come il bullismo, il coming out e l’affermazione della propria identità all’interno della società e del nucleo familiare emergono in molti dei titoli selezionati. In anteprima assoluta la commedia romantica Just Friends (22/06 ore 20.45) dell’olandese Ellen Smit narra la relazione amorosa tra il siriano Yad e il giovane Joris, vittime del giudizio delle rispettive figure materne. La scoperta di sé e lo scontro con l’ambiente familiare sono temi comuni anche a due delle anteprime italiane di questa edizione, provenienti dall’ultima Berlinale. Il lungometraggio d’esordio della regista israeliana Tsivia Barkai Yacov, Para Aduma (22/06 ore 19.00) è una storia di fede e identità sullo sfondo della Gerusalemme odierna, in cui la giovane Benny alla scoperta della propria sessualità si trova a confrontarsi con un padre devoto e integralista. La protagonista Avigayil Koevary sarà presente in sala. Il dramma rurale argentino-cileno Marilyn, opera prima di Martín Rodríguez Redondo (22/06 ore 22.30), parte invece da un caso reale come spunto per narrare la storia di Marco, detto anche Marilyn, giovane omosessuale che abita in un piccolo paese vicino a Buenos Aires. Anche il film canadese Porcupine Lake di Ingrid Veninger (24/06 ore 15.00) è una storia di formazione ambientata durante una calda estate nel Nord dell’Ontario che racconta la dolce amicizia tra Bea e la turbolenta Kate.

Dal Festival di Cannes arriva Un conteau dans le coeur di Yann Gonzalez (23/06 ore 20.30), uno dei registi più significativi del cinema queer contemporaneo e già ospite del festival con i suoi precedenti lavori. Il suo thriller ambientato nel mondo della pornografia parigina di fine anni Settanta vede la splendida Vanessa Paradis nei panni di una produttrice di film per adulti che dovrà vedersela con la fine di un amore e un pericoloso serial killer che uccide i suoi attori. Al festival non poteva mancare anche il vincitore del Teddy Award come miglior film a tematica LGBT, Tinta Bruta di Felipe Matzembacher e Marcio Reolon (22/06 ore 17.45). Acclamato dalla critica internazionale, il dramma brasiliano narra una storia ipnotica intrisa di melanconica sensualità che vede come protagonisti Pedro e Leo, due giovani alla ricerca d’amore e accettazione.

Tre intense storie d’amore sono invece al centro di tre delle opere a regia femminile: presentato al Toronto International Film Festival e film d’apertura dell’ultimo London LGBT Festival, My Days of Mercy di Tali Shalom-Ezer (24/06 ore 18.30) ha come protagoniste le brillanti Ellen Page e Kate Mara al centro di una storia d’amore e di diritti civili sullo sfondo delle manifestazioni contro la pena di morte. Dall’ultimo International Film Festival di Rotterdam, l’opera prima della giovane regista polacca Olga Chajdas Nina, è un dramma al femminile che racconta la difficile attrazione tra Nina e Magda, la prima intrappolata nel ruolo di moglie all’interno di un matrimonio alla deriva mentre alla seconda, energica e libera, viene chiesto di fare da madre surrogata. La giovane attrice Eliza Rycembel sarà presente in sala. Da citare anche Montana (22/06 ore 21.00) della regista israeliana Limor Shmila, che racconta la storia di Efi e della sua relazione con Karen, una donna sposata e madre di due bambine.

Tra gli altri titoli in programma: l’esilarante Sensitivity Training di Melissa Finell (23/06 ore 20.30), terza anteprima italiana in concorso, che segue la riabilitazione della microbiologa misantropa Serena Wolfe da parte della solare Caroline attraverso un allenamento alla sensibilità; il comedy-drama Venus (24/06 ore 16.40) acclamato nei più importanti festival internazionali, che sarà presentato in sala dalla regista canadese Eisha Marjara e dal produttore Joe Balass, una storia sul concetto di famiglia e su ciò che davvero costituisce una famiglia e una casa; l’esordio alla regia del canadese Drew Lint, presente in sala, con M/M (23/06 ore 19.00), thriller intrigante e mimetico che narra l’ossessione di Matthew per Matthias e infine l’ironico, audace e pop, Postcard from London di Steve McLean (22/06 ore 22.30), viaggio del bellissimo Jim dalla provincia dell’Essex a Soho dove ben presto diventa la musa più desiderata e richiesta degli artisti londinesi.

DOCUMENTARI

Sette le opere selezionate per il Concorso Documentari tra cui un’anteprima italiana e un’europea, che riflettono i segnali di tendenza intorno al tema dell’identità.

In anteprima italiana al MIX, The Passionate Pursuit of Angela Bowen di Jennifer Abod (23/06 ore 16.00) è l’imperdibile ritratto della ballerina americana Angela Bowen e del suo impegno, durato più di sei decadi, a sostegno delle arti, dei diritti delle donne di colore e della causa LGBT. Il documentario sarà preceduto dalla proiezione di Love the Sinner di Jessica Devaney e Geeta Gandbhir, opera commovente ed intima che esplora le connessioni tra il cristianesimo e l’omofobia, all’alba della strage avvenuta nel 2016 al club Pulse di Orlando. Appassionante racconto per immagini della storia del cinema lesbico dagli anni Settanta ad oggi, Dykes, camera, action! di Caroline Berler (22/06 ore 15.00) sarà presentato in anteprima europea. Tra le varie testimonianze figurano celebri registe come Barbara Hammer, Su Friedrich, Rose Troche, Cheryl Dunye, Yoruba Richen, Desiree Akhavan e Vicky Du. Attraverso un ritmato montaggio di filmati provenienti dall’archivio del British Film Institute e alla colonna sonora firmata da John Grant, Goldfrapp e Hercules and Love Affair, anche Queerama di Daisy Asquith (24/06 ore 20.00) ci riporta indietro nel tempo per ripercorre un secolo di storia del movimento LGBT inglese.

Vincitore del Teddy Award come miglior documentario, Bixa Travesty di Claudia Priscilla e Kiko Goifman (23/06 ore 17.40) è il ritratto confidenziale e profondo di Linn Da Quebrada, performer trans-pop proveniente dalle favelas della periferia di San Paolo, divenuta celebre grazie alla creatività delle sue performance. Restiamo nel mondo dello spettacolo con MATANGI / MAYA / M.I.A. di Stephen Loveridge (23/06 ore 22.30) distribuito in Italia da I Wonder Pictures e in uscita prossimamente come evento I Wonder Stories 2019. Presentato in anteprima mondiale all’ultimo Sundance Film Festival e in anteprima italiana come evento di lancio del Biografilm Festival – International Celebration of Lives 2018, racconta l’inarrestabile ascesa di Maya Arulpragasm, nome d’origine di M.I.A, celebre popstar di fama internazionale di origine tamil, da giovane immigrata nella Londra dei primi anni novanta al suo grande successo.

Completa il Concorso Mr. Gay Syria di Ayse Toprak (22/06 ore 16.00), inusuale racconto dell’impresa di due rifugiati siriani, Husain e Mahmoud, che cercano di partecipare al concorso internazionale Mr Gay World; se l’impresa riuscisse, sarebbe la prima volta che un ragazzo siriano partecipa ad un evento pubblico esponendosi davanti al mondo come parte della comunità LGBT. La proiezione è organizzata in collaborazione con l’Associazione Il Grande Colibrì e sarà introdotta da Sumaya Abdel Qader, prima consigliera comunale di origine islamica del Comune di Milano nonché autrice del romanzo “Porto il velo, adoro i Queen".

CORTOMETRAGGI

Il Concorso Cortometraggi quest’anno presenta due sezioni che saranno interamente proiettate al Teatro Studio Melato. Lez Shorts comprende 16 opere tra cui la maggior parte in anteprima italiana, suddivise in due appuntamenti, Unveiled il 23/06 alle 22.00 e Listen! il 24/06 alle 16.30. Tra i lavori in concorso spiccano: Y della regista tedesca Gina Wenzel, storia di Laura, giovane ragazza annoiata proveniente da una famiglia benestante che ruba per gioco ma che dall’incontro con Safi, in fuga dalla sua terra d’origine, troverà lo spunto per riflettere; il canadese Marguerite di Marianne  Farley, che narra il risveglio di desideri e passioni di Margherita, una donna diabetica di settant’anni, nei confronti della sua infermiera Rachel; e le appassionanti storie legate dal confronto tra le protagoniste e il loro passato nei tre cortometraggi italiani in concorso Una Semplice Verità di Cinzia Mirabella, Green Tea di Chiara Rap e UP! UP! UP! di Laura Giannatiempo. L’altra sezione Queer Shorts composta da 10 opere, è suddivisa in tre appuntamenti: Strings Attached il 23/06 alle 15.00, Early Trouble il 24/06 alle 15.00 e Gender Obliviator il 24/06 alle 19.00. Da segnalare l’italiano Due volte di Domenico Onorato che sarà presente in sala, un piccolo film contro la violenza di genere, il bullismo e l’omofobia e Oú En-Êtes Vous, João Pedro Rodrigues? ultimo lavoro del regista portoghese João Pedro Rodrigues, autore di The Ornithologist, prodotto dal Centre Pompidou. Un lirico autoritratto in cui il regista guarda al suo passato per meditare sulle persone e le esperienze che hanno contribuito a plasmare la sua visione e la sua voce. A completare la sezione Cortometraggi l’appuntamento con Can’t stop the music curato da Speed Demon Queerzine con la partecipazione speciale di Eurocrash (24/06 alle 22.00), la selezione di video musicali che esplora il rapporto tra musica ed immagine queer.

MIXOFF

Come per le edizioni passate, non solo Cinema ma anche Musica, Letteratura e Arte troveranno spazio durante le giornate del festival. Si parte venerdì 22 giugno in Scatola Magica alle 17.00 con la tavola rotonda Love is Love, a cura di Libreria Antigone e moderata da Massimo Basili, che riunirà autrici ed autori di storie queer e presenterà l’omonima antologia di fumetti pubblicata in Italia da Renbooks. Alle 18.00 segue l’omaggio a Milano di Animanera con la performance sonora A/P After Party con testo di Simone Bisantino, voce di Angelo Di Genio, regia di Aldo Cassano e sound design di Antonio Spitaleri. Sabato 23 giugno alle 16.00 verrà presentato il progetto che ha generato la rivista autoprodotta “Il Buco” mentre alle 17.00 il giornalista Paolo Armelli ci condurrà alla scoperta di tre romanzi molto differenti fra loro che riflettono varie sfumature del mondo lgbt: L’arte di rialzarsi di Salvatore Falzone (Marsilio); L’amore migliora la vita di Angelo Longoni (Giunti) e Il caso Kellan di Franco Vanni (Baldini Castoldi). Durante il festival inoltre, nell’atrio del Teatro Strehler sarà possibile recarsi al bookshop a cura della Libreria Antigone e della casa editrice indipendente “Il dito e la luna”, e visitare la mostra con le opere vincitrici di “Famolo Libero”, concorso artistico-letterario a tema erotico a cura delle associazioni GayStatale e Rete della Conoscenza.

Tra le attività collaterali, continua la collaborazione  del Festival MIX Milano con Milano Film Network nell'ambito di In Progress MFN, il primo laboratorio produttivo finalizzato allo sviluppo di progetti audiovisivi rivolto a giovani registi, che vedrà quest’anno l’assegnazione di una borsa di sviluppo al progetto che meglio affronta il tema della identità di genere.

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