Lunedì 28 maggio prima visione tv d’eccezione su Sky Cinema Uno e Sky Cinema Hits, con l’attesissimo sequel di Blade Runner di Ridley Scott. Stavolta alla regia c’è Denis Villeneuve, mentre Harrison Ford, presente anche in questo seguito, passa il testimone a Ryan Gosling.
Ci sono pochi film che hanno segnato la storia di un genere – la fantascienza – e a ben vedere del cinema stesso, quanto Blade Runner, la pellicola di Ridley Scott uscita nel lontano 1982 ed entrata presto nell'immaginario comune grazie alla sua visione potente e originale del futuro. Per questo, l’attesa attorno al sequel Blade Runner 2049 (guarda il trailer), in prima tv lunedì 28 maggio alle 21.15 su Sky Cinema Uno e a seguire su Sky Cinema Hits, non poteva che essere alle stelle.
Ma non era solo attesa: per molti dei fan del capolavoro di Scott si trattava anche di preoccupazione. Quante volte, infatti, operazioni di questo tipo sono finite in un disastroso seguito, che rovinava il ricordo dell’originale? Forse anche per questo alla regia di Blade Runner 2049 non è stato chiamato un regista qualsiasi, ma uno dei più interessanti cineasti degli ultimi anni, Denis Villeneuve, che già con lo splendido Arrival aveva dimostrato una certa familiarità con il cinema di fantascienza.
Il risultato? Blade Runner 2049 non è, innanzitutto, un semplice “replicante” di Blade Runner, bensì un’entità a sé stante, che rispetta appieno lo spirito e le atmosfere del suo predecessore, senza però cadere nel classico effetto nostalgia. La pellicola diretta da Villeneuve parte infatti da quanto costruito nel lontano 1982 da Scott, per costruire una storia forse ancora più ambiziosa, oltre che uno dei film visivamente più riusciti degli ultimi tempi.
Parte del merito sta nella scelta azzeccata del protagonista, ovvero il lanciatissimo Ryan Gosling, che da Drive a La La Land ha dato prova di grande versatilità e col suo recitare “contenuto” è riuscito a diventare un vero attore di culto. Affianco a lui una serie di ottimi comprimari, a cominciare ovviamente dal veterano della saga Harrison Ford, che torna nei panni di Rick Deckard. Con loro sul set la bravissima Robin Wright, Jared Leto e Sylvia Hoeks nei panni dei villain, Mackenzie Davis, l’ex wrestler Dave Bautista per un’apparizione breve ma intensa e la rivelazione Ana de Armas, che riesce a far piangere nel ruolo di un mero ologramma.
Gosling è l’Agente K, un replicante dell’LAPD incaricato di dismettere i vecchi modelli di replicanti, considerati difettosi a causa del loro modo di sentire “umano, troppo umano”. Durante una missione, K fa però una scoperta che potrebbe cambiare tutto quanto. Per saperne di più, dovrà trovare proprio il cacciatore di androidi Rick Deckard, di cui nel frattempo si sono perse le tracce.
Mantenendo la visione distopica del futuro di Blade Runner, il sequel di Villeneuve introduce però un elemento di speranza, un miracolo e una figura quasi messianica in grado di ribaltare la prospettiva, magari non per tutti, ma di sicuro per una buona fetta di rinnegati costretti a vivere in clandestinità. E gli elementi aggiunti all’equazione filmica di Scott sono sufficienti a lasciare aperta la strada a nuovi, fantascientifici sviluppi… l’appuntamento con Blade Runner 2049, come detto, è per lunedì 28 maggio su Sky Cinema!