Siamo abituati a pensare che gli attori facciano di tutto per arrivare a Hollywood, consacrazione evidente e imperitura del proprio successo. Eppure c'è anche chi, per svariati motivi, a un certo punto decide di averne abbastanza della mecca del cinema e si ritira dalla "professione", oppure si dedica a film indipendenti, senza il bisogno di apparire per forza nei blockbuster.
Uno di questi è Sean Connery, il primo James Bond, lo 007 con la licenza di uccidere, che per anni ha fatto palpitare i cuori delle donne, differenziando poi la propria carriera con diversi altri ruoli. Connery ha abbandonato lo scene nel 2003, a settantadue anni, e da allora si è dedicato eslcusivamente alla propria vita privata.
Joe Pesci, diventato famoso con il film Mio cugino Vincenzo e con numerosi film di mafia, ha invece abbandonato il cinema per dedicarsi all'altra sua passione, la musica.
Ricordate la figlia più piccola di Robin Williams in Mrs. Doubtfire, la stessa protagonista del film Matilda 6 mitica? Dopo pochissimi altri film, Mara Wilson ha deciso che preferiva dedicarsi agli studi e abbandonare per sempre la carriera di attrice.
Proprio come Peter Ostrum, protagonista del film Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato nei panni di Charlie Bucket, che dopo il film tornò a scuola ed è oggi un veterinario.
Emblematico è il caso di Jack Gleeson, che dopo aver ottenuto una candidatura agli Emmy per il ruolo di Joffrey Baratheon nella serie TV Il Trono di Spade... ...ha preferito lasciare tutto perché "quando ti mantieni con quello che fai, la tua relazione con quello cambia. Non è che non mi piaccia, ma non è quello che voglio fare"
Anche Bridget Fonda abbandonò il cinema circa una decina di anni fa, per dedicarsi alla famiglia.