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Dopo Independence Day - Rigenerazione, per Charlotte Gainsbourg arriva...Rest

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Charlotte Gainsbourg pèubblica il quarto album in studio, Rest, in uscita il 17 novembre su Because Music/Warner. Tutte le tracce sono state prodotte da SebastiAn a esclusione della title track  composta e scritta insieme a Guy-Manuel de Homem-Christo, e Songbird in a Cage, composta e scritta da Paul McCartneyRest vede anche le collaborazioni, tra gli altri, con Owen Pallett e Connan Mockasini. Nell'attesa la Gainsbourg è su Sky Cinema con Independence Day - Rigenerazione: prossimo appuntamento sabato 16 settembre alle ore 10 su Sky Cinema Uno

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Charlotte Gainsbourg annuncia l’uscita del suo quarto album in studio, Rest in uscita il 17 novembre su Because Music / Warner. Tutte le tracce sono state prodotte da SebastiAn (produttore dell’ultimo acclamato album di Frank Ocean, di Kavinsky…), a esclusione di Rest, composta e scritta insieme a Guy-Manuel de Homem-Christo, e Songbird in a Cage, composta e scritta da Paul McCartneyRest vede anche le collaborazioni con Owen PallettConnan Mockasin, tra gli altri. Nell'attesa la Gainsbourg è su Sky Cinema con Independence Day - Rigenerazione : prossimo appuntamento sabato 16 settembre alle ore 10 su Sky Cinema Uno: Charlotte Gainsbourg indossa i panni della dottoressa Catherine Marceaux.

Il background nella musica elettronica di SebastiAn rispecchia il desiderio della Gainsbourg di un suono con un taglio inquietante, meccanico, ispirato a Giorgio Moroder e, forse prevedibilmente per una rispettata attrice di cinema che ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti, dalle colonne sonore  in particolare quella di Pino Donaggio e il classico dell’orrore anni ’70 Carrie di Brian De Palma, così come Le Mépris di Jean-Luc Godard con musiche di Georges Delerue fino alle atmosfere inquietanti di film come The Shining di Stanley Kubrick e Rebecca di Alfred Hitchcock.

Il primo singolo estratto dall’album è Rest, prodotto e scritto insieme a Guy-Manuel de Homem-Christo dei Daft Punk. Rest è una moderna e toccante ninna nanna, che indica quanto l’approccio della Gainsbourg si sia focalizzato sulla scrittura dei testi: “Sono state le prime parole che ho cantato nell’album -spiega Charlotte- sono arrivata con lì miei testi …ed era davvero troppo e Guy-Man mi diceva, non puoi dire tutto quello che vuoi, devi semplificare’e ha ridotto il numero delle parole a tre! E’ sembrato così ingenuo in un certo senso ma era esattamente quello di cui avevo bisogno in quel momento”. Alla fine in effetti la canzone è caratterizzata da ben più di tre parole e include l’omaggio a Walking in the Air, la canzone del cartone animato The Snowman del 1982 (uno dei cartoni di Natale preferiti dell’artista durante la sua infanzia). Detto questo, la semplice nudità del linguaggio utilizzato nella canzone mette in mostra la complessità della singola parola: Rest è la prima parola scritta su una lapide (Rest in Peace), è una parola che in francese significa anche rimani e che viene usata per invitare una persona che si ama a non andare via o una memoria a non svanire.

Charlotte ha anche diretto il video di Rest che sarà inizialmente in esclusiva su Apple Music: "Avevo bisogno di una spinta. Lars Von Trier mi ha aiutato. All’inizio gli ho chiesto se avesse voluto dirigerlo lui. Mi ha risposto no…dovresti farlo tu. E poi mi ha detto, sapendo esattamente quello di cui avevo bisogno: Ti dirò esattamente quello che devi fare… E mi ha dettato in maniera molto precisa le regole che avrei dovuto seguire. Ero traballante al telefono mentre trascrivevo le indicazioni del maestro. E così ho avuto la prima spinta che desideravo avere. Mi ha spinto ad uscire fuori e ho portato con me una telecamera, ho scelto se esprimermi attraverso del  materiale d’archivio che stavo scegliendo o se utilizzare del  nuovo girato che stavo filmando. Ho cercato di creare un linguaggio visivo ripetitivo attraverso il loop musicale. Grazie a questo mio primo passo come regista ho incominciato a prendere possesso del mio immaginario e così ho anche realizzato altri video musicali per le canzoni del mio album”.

L’album IRM, che era stato indicato da Pitchfork come Best New Music tra gli album del 2010 e che è stato definito da BBC  "uno dei primi grandi esempi di adult pop del 2010”, vedeva Beck tradurre le idee della Gainsbourg in canzoni e la  Gainsbourg interpretarle a sua volta con la leggera tenerezza del suo cantato e il suo inconfondibile sussurro. Rest è il primo album in cui la  Gainsbourg scrive i testi, dato che in passato è stata spesso infastidita dall’idea di metter in forma poetica le sue idee.  La spaventava ancora di più l’idea di scrivere i suoi pensieri in lingua francese: “Subendo l’ombra di mio padre (la pioneristica superstar francese Serge Gainsbourg), scrivere in francese per me era qualcosa che non avevo mai avuto il coraggio di fare” dice. Colpita duramente dalla recente scomparsa di sua sorella, la fotografa di moda Kate Barry, la Gainsbourg è riuscita, per “il dolore intenso” che provava dentro, a “esprimere più facilmente certe cose” in francese. Nell’album la Gainsbourg tratta temi personali, dalla perdita familiare al conflitto tra la sua timidezza e la sua contrapposta vita da personaggio pubblico, fino alle affascinanti paure senza senso dell’infanzia che si evidenziano in  testi estrapolati dai suoi diari e dai suoi scritti in francese o inglese.

Nonostante il suo confronto col tema del lutto nei testi, la Gainsbourg ha creato un album che non si blocca mai in uno stato emotivo univoco o in un unico riferimento musicale. Mentre tracce come Ring A Ring O’ Roses rimandano al lavoro fatto in passato da Charlotte Gainsbourg  con gli Air (nel suo album 5:55), Rest è anche arricchito da rimandi funk, come in Sylvia Says, da psichedeliche distorsioni della voce, come nella collaborazione con McCartney Songbird in a Cage, o in un midì carnevalesco come in I’m A Lie, o dai  giocosi beat di Oxalis brano che chiude l’album. Quest’ultima potente ed esuberante canzone in realtà parla anche di morte mostrando il dinamismo con cui la Gainsbourg affronta il tema. Oxalis ha un approccio introspettivo, con l’artista che canta il suo tentativo di portare a termine l’elaborazione del lutto. Come spiega la Gainsbourg "attraverso la durezza delle parole scelte lì si nasconde per me tutto l’amore struggente. E’ la prima volta che mi sono arresa a me stessa  e il risultato finale appartiene completamente a me”.

Charlotte Gainsbourg — Rest

1. Ring-A-Ring O’ Roses
2. Lying With You
3. Kate
4. Deadly Valentine
5. I’m A Lie
6. Rest
7. Sylvia Says
8. Songbird In A Cage
9. Dans Vos Airs
10. Les Crocodiles
11. Les Oxalis