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Curiosità targate Dan Brown

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Il Codice Da Vinci, in onda il 2 luglio su Sky Cinema

Dai nomi dei personaggi dei suoi libri che spesso riprendono quelli dei suoi familiari all'accusa di appartenere alla massoneria, dalla sua tentata carriera musicale negli anni Ottanta alla casa del New Hampshire in cui vive che è piena di passaggi segreti e misteri, il celeberrimo scrittore che miete vittime sia tra le sue pagine sia, metaforicamente, tra le schiere dei suoi lettori ha una vita originale e curiosa almeno la metà di quelle che descrive nei suoi bestseller. Aspettando la collezione Trilogia Dan Brown su Sky Cinema, con la trasmissione de Il Codice Da Vinci (il 2 luglio), Angeli e Demoni (il 9 luglio) e Inferno (in prima tv il 10 luglio), ecco tutte le curiosità più strambe dell’autore dei thriller più letti di oggi

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di Camilla Sernagiotto

 

Spesso chi scrive di sesso, droga e rock ‘n’ roll ha trascorso la vita tra casa e chiesa così come colui che racconta di casti amori e romantiche fughe ha in realtà collezionato le peggiori scappatelle che non si potrebbero condividere nemmeno con il confessore dalla mentalità più aperta che ci sia.

 

Un’eccezione di questa regola dell’ars scribendi (che raramente coincide con l’ars vivendi) è senza dubbio Dan Brown.

Il bestsellerista che ha conquistato miriadi di lettori con i suoi thriller al cardiopalma, le trame intrise di suspanse e le profusioni di allettante mistero può vantare una vita abbastanza speculare a quella dei suoi personaggi.

 

Aspettando la collezione Trilogia Dan Brown su Sky Cinema, con la messa in onda de Il Codice Da Vinci (il 2 luglio), Angeli e Demoni (il 9 luglio) e Inferno (in prima tv il 10 luglio), ecco tutte le curiosità che vi renderanno l’autore ancora più seducente e allettante.

 

Una casa intrisa di misteri

La sua elegante magione nel New Hampshire è un concentrato di bizzarrie architettoniche che comprendono passaggi segreti, nascondigli celati sotto librerie e quadri, tunnel segreti che si dipanano dietro ad arazzi e specchi… Insomma, una casa che nulla ha da invidiare alle dimore in cui si ritrovano a soggiornare i suoi personaggi.

Per scrivere da brivido, bisogna innanzitutto vivere da brivido. Alla faccia del detto “home sweet home”…

 

Musica per lettori caldi

Colui che ha il vezzo di scrivere è spesso etichettato come un Leopardi contemporaneo, ingobbito dal lavoro da amanuense e restio a qualsiasi altra forma d’arte o di divertimento.

Chi ama Dan Brown in maniera così calorosa da conoscerne ogni sfaccettatura saprà bene che lo scrittore si è dedicato anima e corpo non soltanto all’alfabeto ma anche al pentagramma.

Prima di tentare la carriera che l’ha poi reso famoso, infatti, mosse i primi passi tra le sette note. Correvano gli anni Ottanta quando Dan Brown tentò di intraprendere la carriera musicale ma il motivo per cui soltanto sua moglie, i suoi amici e qualche fan ne conoscono le sorti discografiche risiede proprio nel fatto che avrebbe potuto farne tranquillamente a meno.

Su Soundcloud esistono ancora tracce di quel suo passato da musicante la cui produzione comprende più che altro una musicassetta autoprodotta realizzata con il sintetizzatore. S’intitola SynthAnimals ed è dedicata ai bambini, con brani come Happy Frogs e Suzuki Elephants.

 

Omaggio o presa in giro?

Spesso gli scrittori chiamano i propri personaggi con nomi di persone per loro importanti. Ed è il caso anche di Dan Brown, i cui protagonisti spesso omaggiano familiari e amici.

Ma il nome del personaggio de Il Codice Da Vinci Leigh Teabing è tutta un’altra storia: deriva dal cognome di Richard Leigh e dall'anagramma del cognome di Michael Baigent, i due storici che accusarono Brown di plagio proprio per questo suo romanzo.

Uno smacco matto, insomma.

 

Un vero omaggio infernale

È senza dubbio un vero e proprio omaggio invece il finale del romanzo Inferno.

La parola con cui il libro di Brown termina è “stelle”, lo stesso vocabolo che Dante utilizza per concludere tutte e tre le Cantiche de La Divina Commedia (Inferno, Purgatorio e Paradiso).

Si tratta di un esplicito omaggio al Sommo Poeta tanto amato da Dan Brown.

 

La data di uscita del romanzo Inferno

Anagrammando la data di uscita del romanzo Inferno (14/5/13) si ottiene il numero 3,1415, ovvero l’approssimazione del pi greco. Proprio il pi greco viene utilizzato da Dante nell’Inferno per misurare i cerchi concentrici dei gironi e di certo la data di pubblicazione dell’opera di Brown non è casuale.