Marketing della nostalgia: ecco perché la Gen Z oggi ama le musicassette

Nel 2011 Simon Reynolds, uno dei più preparati critici musicali contemporanei, scrisse il libro “Retromania: Pop Culture's Addiction to Its Own Past” . Nel corposo saggio veniva analizzata in profondità l'ossessione compulsiva che abbiamo per il passato prossimo: questo avviene non solo nella musica, ma in tutte le arti, settori e discipline. Nella musica la stessa tecnologia - scrive Reynolds - non viene usata per creare nuovi suoni, ma per recuperare, imitare, doppiare e raddoppiare quelli vecchi. “Invece di essere pionieri e innovatori, i nuovi creatori sono curatori e archivisti”. Ma questa tendenza coinvolgeva anche la tecnologia nonché i cosiddetti supporti di ascolto e, rispetto al 2011, tutto questo si è decisamente allargato. Soprattutto in questi ultimi anni di continua smaterializzazione di quelli che un tempo erano supporti e apparati, è sempre più forte il desiderio, da parte di molti di tornare a utilizzare oggetti che ricordino il passato, soprattutto nelle forme estetiche e nel design. Tecnologia Amarcord Da molti anni è presente una sorta di Tecnologia Amarcord, una nostalgia verso ciò che non c'è più e che si vorrebbe rivivere. Ai nostri occhi il passato diventa una dimensione positiva e stabile, un luogo ideale, soprattutto oggi dove l’incertezza regna sovrana, su ogni fronte. C'entra molto la psicologia: quando la memoria prende il sopravvento, i ricordi negativi spariscono e restano solo gli aspetti migliori. È proprio su questo che fa leva la nostalgia: di fronte all’insicurezza del domani, i ricordi ci danno conforto e ci trasportano nella dimensione della stabilità. Da qui si è instaurato una sorta di marketing della nostalgia e così la memoria del tempo andato diventa un brand. Negli ultimi anni il fenomeno si è così allargato che oggi la nostalgia si estende a ciò che non si è vissuto. È quello che sta accadendo con la Gen Z e le musicassette. Audiocassette, musicassette, compact cassette, cassettine, ognuno le chiama un po' come vuole: inventate nel 1963 da Lou Ottens, l'ingegnere olandese della Philips, sono state le fedeli compagne e strumenti essenziali per la divulgazione della musica leggera fino a diventare il formato più democratico ed economico per la diffusione della musica per oltre tre decenni. L'avvicinamento della Gen Z Come già scritto in un altro articolo, oggi il contesto è fondamentale nella fruizione della musica e quindi anche il modo in cui si ascoltano le canzoni creano una nuova e sempre diversa relazione. Ecco quindi che le generazioni più giovani in un mondo in cui ascoltare la musica non richiede nessuno sforzo visto che abbiamo milioni di canzoni disponibili dentro la nostra tasca con una buona qualità audio, hanno bisogno di una ritualità fisica, un'esperienza “estetica”, che conta più della comodità. Ecco quindi che le musicassette, con la loro estetica colorata, giocosa e a basso prezzo diventano un oggetto attraente e affettivo, anche se in passato non lo hanno davvero vissuto. Cercare su TikTok come funzionano le musicassette Qualche settimana fa un articolo del Wall Street Journal raccontava di questo fenomeno che ha portato a vendere più di 430mila cassette nel 2023, circa cinque volte in più rispetto al numero acquistato quasi un decennio fa, e che nel 2024 aumenterà considerevolmente. Si racconta anche la storia di una ragazza che dopo aver acquistato l'album di Kacey Musgraves su cassetta e preso in prestito il mangianastri della mamma, non sapeva come usarlo e quindi è andata su TikTok per cercare aiuto. Un totale cortocircuito. Nel frattempo, nel Regno Unito la query "come funzionano le cassette" è apparsa come un trend emergente negli ultimi 90 giorni. Ci sono poi una serie di motivi che si aggiungono e che giustificano questa nuova passione: da una parte la voglia di allontanarsi dai social e dallo smartphone dove è concentrato la gran parte del loro intrattenimento e dall'altra la creazione di un altro tipo di comunità, decisamente più immersiva e completamente progettata dall'artista e dal suo team. Olivia Rodrigo, Lana Del Rey, Ed Sheeran e Lewis Capaldi sono stati gli artisti che nel 2023 hanno venduto più musicassette dei loro dischi. Una storia che non finisce certo qui.