CilentArt Fest, dal 17 al 27 agosto la terza edizione

Spettacolo

Sabrina Rappoli

Più di 20 spettacoli in 10 giorni, più di 50 artisti in più di 20 location differenti. Dal 17 agosto al 27 agosto 2023 Cilentart Fest è pronto a invadere 9 comuni del Cilento

CilentArt Fest, giunto alla sua terza edizione, continua il suo percorso sulle tracce lasciate dalle precedenti edizioni. L'obiettivo è anche quello di valorizzazione dei territori del Cilento attraverso l’Arte, la Musica e la Danza. Il Festival sarà animato da spettacoli che hanno fatto la storia del teatro e compagnie di spicco della contemporaneità.

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Gli eventi in programma, distribuiti in ben nove comuni cilentani: Capaccio Paestum, Agropoli, San Giovanni a Piro, Perito, Prignano, Gioi, Omignano, Lustra e Moio della Civitella, vanno a creare un sentiero artistico da perlustrare, scoprire, e in cui perdersi tra le meraviglie naturali di questi luoghi e le performance che li “invaderanno”. Differenti programmi per differenti comuni che però si intersecano, tracciando linee tematiche comuni, coinvolgendo attivamente gli abitanti del territorio e i turisti che decideranno di scoprire le meraviglie del Cilento.

Dal 17 al 27 agosto 2023 il programma, ancora più ricco rispetto a quello dello scorso anno, per la sezione prosa spazierà tra la grande sperimentazione performativa della Compagnia Rezza Mastrella (Leoni d’oro alla carriera La Biennale di Venezia 2018),  alla precisione drammaturgica di Scimone e Sframeli, passando per i grandi interpreti italiani quali Rocco Papaleo, Massimiliano Gallo, Marco Baliani. Di più: la verve della standup comedian Paola Minaccioni,  i grandi classici del teatro, con la ripresa di spettacoli di premi Nobel della letteratura da parte di Matthias Martelli e poi nuovi classici contemporanei quali quelli di Sotterraneo, compagnia vincitrice del premio Ubu 2022, oltre alla grande tradizione della commedia dell’arte riproposta in chiave contemporanea da Mansarda Teatro dell’Orco.

AnticaFamigliaArteFratelliBoffardi

Spettacoli molto diversi che trovano una loro macro-coerenza nella ricerca artistica costante e nell’affrontare tematiche universali quali i ricordi, le tracce che lasciamo dopo il nostro passaggio, le sliding doors che ci portano a chiedere: “E se avessi vissuto una vita diversa da quella che ho avuto fino a ora?”.

I meravigliosi paesaggi naturali dei comuni del Cilento, faranno da sfondo alla potente immagine degli spettacoli che i grandi coreografi porteranno per la sezione danza del festival. Anche qui si ritroveranno idee diverse di movimento, di indagine sul corpo: lo studio sulla possibilità di punti di incontro; la “diplomazia” intesa nel suo senso etimologico su cui indagherà la Compagnia Zappalà Danza; lo scontro tra apollineo e dionisiaco che ha ispirato Virgilio Sieni per la sua creazione; la perdita di radici secondo Carlo Massari, fino alla comunione con la Natura e gli esseri del mare dipinta da Piergiorgio Milano.

DivertissementRoccoPapaleo

C'è anche, in un progetto artistico come quello di CilentArt, inclusivo, diffuso ma soprattutto multidisciplinare, una grande sezione dedicata alla musica. La compagnia Anagoor ci porterà in un viaggio unico per immagini, musicato in un live set elettronico da Mauro Martinuz ispirato dalla figura del tentatore Mephistopheles.

Tantissimi i musicisti che parteciperanno al festival con la loro musica, da N.A.I.P. con la sua ironia tagliente sulla società contemporanea, allo swing di Musica da Ripostiglio, passando per la musica popolare giapponese di Munedaiko, il folk irlandese ripreso da Naomi Berrill e la tradizione del teatro musicale portato in scena

da Lalla Esposito & Ondanueve String Quartet, con musiche e arrangiamenti di Paolo Coletta. Punta di diamante dell’edizione sarà la presenza del premio Oscar Nicola Piovani che racconterà, anche lui attraverso un racconto autobiografico, una vita in cui non ricorda “un solo momento in cui non ci sia stata la musica”.

Vague_Piergiorgio_Milano

Per la sezione formazione, questa edizione vedrà il coinvolgimento della redazione di Teatro e Critica per un percorso formativo gratuito all’interno del festival. L’obiettivo è dunque quello di creare una piccola redazione che seguirà tutti gli appuntamenti del festival con una pubblicazione giornaliera distribuita all’ingresso degli

spettacoli e nei punti nevralgici della socialità dei comuni interessati. Il workshop sarà aperto a un massimo 15 partecipanti: un gruppo di lavoro attivo e reattivo, in grado di tramutare in uno storytelling ragionato e creativo le suggestioni emanate dall’offerta artistica. La call sarà aperta a giornalisti, web writers, spettatori

appassionati, instagrammer e illustratori. Il progetto vedrà la preziosa collaborazione di Multiservice di Lucilla Baglivo, che diventerà casa e luogo creativo di questo gruppo di lavoro. Si rinnova quest’anno la collaborazione con gli enti che hanno reso questo ambizioso progetto possibile. Il festival è promosso e sostenuto dal Teatro Pubblico Campano, dal Ministero della Cultura e dalla Regione Campania, nell’ambito del progetto “Campania è”, promosso dall’Agis e dalla Regione Campania, con il

patrocinio della Provincia di Salerno.

MisteroBuffo
Andrea_Macchia

Che dire di più? È venuto il momento di perdersi tra le meraviglie del Cilento, inondati dalla bellezza intrinseca del territorio, valorizzato ancora di più dalle grandi proposte degli artisti presenti, per un’esperienza a trecentosessanta gradi che difficilmente si potrà dimenticare.

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