Alta Moda, la sfilata di Valentino a Parigi allo Château de Chantilly
Rivoluzione e tradizione, due parole e due idee che, insieme, creano un paradosso che può essere risolto in termini di bellezza. La nuova collezione di Piccioli risponde alle domande del designer e ne pone di nuove. Forse è così che inizia il percorso che condurrà a una nuova idea di Alta Moda, irraggiungibile e democratica
a cura di Vittoria Romagnuolo
Pierpaolo Piccioli sceglie lo Château de Chantilly, un castello del XVI secolo fuori Parigi, per presentare la collezione Haute Couture Fall/Winter 2023-24. Lo stilista si appropria degli spazi esterni per portare la sua moda fuori dalle mura della fortezza, un gesto simbolico che è un manifesto: anche l'Alta Moda può e deve abbandonare i luoghi del privilegio. In foto, Vittoria Ceretti
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La sfilata è aperta da Kaia Gerber che indossa il look meno couture di sempre: jeans, camicia bianca e scarpe basse, Per capire la trovata bisogna guardare da vicino: i pantaloni non sono di jeans ma sono una sofisticata creazione tutta perline che riproducono ben ottanta sfumature di indaco. Le mules flat sono preziose e hanno un grande fiocco, che è un po' la firma dello stilista; gli orecchini XL sono il tocco artificioso, la chiave di lettura del tutto
Parigi Haute Couture 2023, la sfilata di Giorgio Armani Privé. FOTO
Piccioli si è messo alla prova in termini di semplificazione all'interno di una collezione i cui singoli look hanno richiesto centinaia di ore di lavoro artigianale e sartoriale. La base di partenza è una citazione di Constantin Brancusi, uno degli scultori più importanti del Novecento: “La semplicità è complessità risolta”. In foto, Malgosia
Parigi Haute Couture 2023, la sfilata di Chanel. FOTO
Anche in questa collezione alcuni look sono portati in passerella da modelli. L'Alta Moda di Piccioli è inclusiva e risponde all'idea di un unico guardaroba condiviso per lui e per lei
Parigi Haute Couture 2023, la sfilata di Dior. FOTO
Per la Fall/Winter 2023-24 Piccioli ha studiato nuove soluzioni per il taglio di sbieco, tecnica sartoriale antica che consente agli abiti di aderire al corpo perfettamente mantenendo una linea fluida, morbida e seducente
Parigi Haute Couture 2023, la sfilata di Schiaparelli. FOTO
Taglio, volume, colore. Questi i tre punti centrali del processo creativo di Piccioli che - ammette - una volta avviato, mette da parte il presupposto concettuale da cui pure aveva preso le mosse
Jacquemus, la sfilata a Versailles: in passerella c'è anche Deva Cassel
L'elemento regale che richiama la sontuosa ambientazione del fashion show è ripreso dalle creazioni voluminose dai motivi barocchi, allargati quasi con lo zoom. Ci sono anche le piume posizionate nel gusto inconfondibile di Pierpaolo Piccioli
La prima sfilata di Louis Vuitton sotto la direzione creativa di Pharrell Williams
In questo contesto gli abiti royal blue con la cappa (un mantello di paillettes composte come piume), sempre presenti nelle collezioni di Piccioli per Valentino, sono ancora più splendidi. In foto, Mariacarla Boscono
Pitti, Luisa Beccaria sfila per la prima volta a Firenze
Tra le uscite spicca quella col jeans (un vero blue jeans, stavolta) lavorato riccamente fino a diventare un'opera d'arte unica. La base di partenza è un capo Levi's datato 1966 che grazie ad un'etichetta sbagliata è diventato un pezzo da collezione dal valore di diecimila euro. Quanto vale adesso, dopo essere passato per le mani delle sarte dell'Atelier Valentino? In foto, Mona Tougaard
Piccioli saluta il pubblico al termine della sfilata con le sarte, come la scorsa estate a Roma in occasione del fashion show sulla scalinata di Trinità dei Monti. Anche lui in camice bianco, la divisa delle sarte, artiste ed operaie, dell'Atelier romano delle meraviglie
Ad applaudire Piccioli dalla prima fila Donatella Versace, amica dello stilista. In foto la designer posa con Baz Luhrmann ed Anna Wintour
C'è anche Florence Pugh, ultima musa di Maison Valentino, con una inedita acconciatura pop e un dress leggero
Florence Pugh nuova ambasciatrice di Valentino
Queste sono, invece, Vittoria di Savoia e Clotilde Courau, quest'ultima ha indossato Maison Valentino all'ultimo Festival di Cannes
