Dopo "Lo Sciamano", arriva il secondo capitolo della trilogia che Genny Savastano di "Gomorra – la serie" ha intitolato "Le Streghe"
L’intervista
Giubbotto jeans e aria sorniona, Salvatore Esposito a Sky è di casa. L’attore, oggi anche soddisfatto scrittore, arriva nella sede di Milano con l’atteggiamento di un qualunque collega pronto a mettersi a lavoro. Ci conosciamo da tempo, l’incontro è dei più amichevoli, un’armonia interrotta solo dalla make up artist che ci sgrida (bonariamente) per non essere passati in sala trucco. Un po' di cipria, un colpo di spazzola e la lucina rossa della telecamera si accende ma nulla cambia, Salvatore rimane la persona genuina che è. “Questo secondo capitolo - ci dice - fa parte della trilogia delle streghe, che farà parte di un grande universo dove si muoveranno tanti personaggi, tante trilogie. Il primo capitolo riguarda lo Sciamano, uscito l’anno scorso, con grandissimo successo (anche all’estero aggiungiamo noi). Racconta la storia di Christian Costa, profiler abilissimo, il miglior al mondo per quanto riguarda i crimini a sfondo esoterico – satanico. Abbiamo raccontato nel primo libro quel binario che riguarda la sua vita professionale e privata. In questo secondo capitolo “Eclissi di Sangue” ho voluto un’indagine principale, che riguarda sempre Christian, si svolge in Galizia, in Spagna. È un’indagine intensa, cruda come è stato il primo racconto ma che, per chi non ha letto il primo libro è comunque godibile, anche se vi consiglio ovviamente di leggere " Lo Sciamano" - sottolinea ridendo - Guardate la copertina blu, l’eclissi che racconta un’ombra che arriva sulla luna. Anche in Christian arriva un momento di ombra, c’è un qualcosa che inizia a nascere in lui, a muoversi in lui, vedremo poi quanto questa ombra avvolgerà il nostro protagonista”.
Una trilogia, un film o forse una serie tv
“Cerco di raccontare il mio mondo attraverso i personaggi che creo, le sceneggiature che scelgo e adesso nella scrittura. "Lo Sciamano" e "Eclissi di Sangue" non sono semplicemente dei thriller, un racconto, sono un viaggio anche visivo perché quando leggi ti immergi in quelle immagini, senti quei profumi, ascolti quei suoni…io volevo ricreare un film o una serie, come effettivamente sarà”. Lo interrompiamo per chiedergli se sta pensando anche alla regia. "Io non mi sono mai posto limiti nella vita - risponde - L’anno prossimo festeggerò a febbraio 37 anni e 10 anni di carriera. Se guardo indietro, ho fatto una serie come "Gomorra" per 5 stagioni, ho girato "Fargo" negli Stati Uniti, ho girato "Taxi 5" in Francia e poi sette film in Italia, ho scritto due romanzi, la lettera aperta ai giovani “Non volevo diventare un boss”, ho conosciuto Maradona, ho incontrato calciatori, attori, registi…tutto quello che ho ricevuto in questi dieci anni dalla vita è molto di più rispetto ai miei sogni più grandi. Quindi la mia domanda è: cosa accadrà nei prossimi 10 anni? Sono curioso di scoprirlo”.
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La chiacchierata continua, ci spiega la genesi della sua avventura da romanziere: un momento di solitudine e un po' di buio, che Salvatore è riuscito a superare grazie alla scrittura (tutti i particolari sono nell’intervista video in alto). L’ultima domanda è sul futuro, augurandogli di arrivare in vetta alle classifiche, pensando alle prossime serie o film, sperando di vederlo alla regia, gli chiediamo dopo tanto successo cosa vorrebbe, la risposta è secca:” In realtà manca solo una cosa, da buon napoletano e da buon tifoso del Napoli, ma non la dico perché sono scaramantico…”
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Biografia
Salvatore Esposto è nato a Mugnano di Napoli nel 1986. Nel 2013 si trasferisce a Roma e viene scelto per interpretare Gennaro «Genny» Savastano in "Gomorra - La serie", che diventa un successo internazionale e una delle produzioni italiane più premiate e distribuite di sempre. Parallelamente alle cinque stagioni della saga televisiva, è nel cast dei film "Lo chiamavano Jeeg Robot" (2015), "Zeta - Una storia hip-hop" (2016), "Veleno" (2017), "Puoi baciare lo sposo" (2018), "Taxi 5" (2018), "L’Immortale" (2019), "La cena perfetta" (2022) e "Rosanero" (2022).
Nel 2020 ha debuttato in una produzione americana come coprotagonista della quarta stagione della pluripremiata "Fargo", antologia televisiva ispirata al film dei fratelli Coen. Per Sperling & Kupfer ha pubblicato nel 2021 il thriller "Lo Sciamano", uscito anche in Francia, di cui "Eclissi di sangue" è il seguito.