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Festival Torinodanza 2022, apre in prima nazionale "Vessel" di Damien Jalet: il programma

Spettacolo
Foto: Yoshikazu Inoue

32 rappresentazioni, 13 prime nazionali, 5 coproduzioni, 14 compagnie con artisti provenienti da 16 Paesi. Dal 9 settembre al  26 ottobre torna il festival che porta nella provincia piemontese i maggiori coreografi contemporanei. L'inaugurazione sarà affidata al franco-belga Damien Jalet (già autore delle coreografie dell’ultimo show di Madonna e del film Suspiria di Luca Guadagnino) che presenta in prima nazionale Vessel, una produzione realizzata con un cast giapponese in collaborazione con l’artista visivo Kohei

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Torna il Festival Torinodanza, che dal 9 settembre al 26 ottobre porterà nella città i maggiori coreografi contemporanei. La rassegna, diretta da Anna Cremonini e realizzata dal Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale, porta in scena 32 rappresentazioni, 13 prime nazionali, 5 coproduzioni, 14 compagnie con artisti provenienti da 16 Paesi: Albania, Belgio, Burkina Faso, Corea, Francia, Giappone, Israele, Italia, Mali, Norvegia, Polonia, Regno Unito, Senegal, Stati Uniti, Sudafrica, Turchia.  Apre il sipario del Festival, venerdì 9 settembre alle ore 20:45 alle Fonderie Limone di Moncalieri, la prima nazionale di Vessel dell'artista franco-belga Damien Jalet (già autore delle coreografie dell’ultimo show di Madonna e del film Suspiria di Luca Guadagnino). Una produzione realizzata con un cast giapponese e in collaborazione con l’artista visivo, sempre giapponese, Kohei Nawa. Uno spettacolo rigoroso e plastico che vuole figurare una possibile fusione con la natura. Partendo da visioni arcaiche che evocano le sculture antiche prive di teste e arti, i corpi perduti dentro un’arca compiono una metamorfosi silenziosa come materia plasmata tra lo stato solido e liquido.

Ampliare i confini con artisti inediti

 

"Ampliare i confini – dichiara Anna Cremonini, Direttrice artistica di Torinodanza Festival –, dare spazio alla creatività emergente, mantenere la vocazione internazionale, favorire i ritorni dei maestri della scena, sostenere la produzione italiana: sono queste le strade lungo cui ci avventuriamo per affrontare la programmazione di quest’anno. Si tratta di percorsi intrecciati che hanno come denominatore comune l’attenzione a forme, temi, ricerca, affinché il Festival mantenga la complessità di pensiero che contribuisce ad elevare lo spirito e formare le coscienze. Quest’anno Torinodanza allarga la geografia della proposta di spettacoli, presentando alcuni artisti ancora inediti per la nostra manifestazione, compiendo un viaggio attraverso la complessità della produzione artistica contemporanea, per creare un corto circuito tra emozioni, linguaggi e pensieri che concorrono a dare un’interpretazione condivisa del nostro presente"

approfondimento

Danza, tutti i video

i protagonisti di torinodanza 2022

 

Damien Jalet, Hofesh Shechter, Emanuel Gat, Alan Lucien Øyen, Salia Sanou, Gregory Maqoma, Amala Dianor, Brigel Gjoka e Rauf “RubberLegz” Yasit con William Forsythe, Eun-Me Ahn, Christian Rizzo saranno i protagonisti internazionali della rassegna che insieme ad Ambra Senatore, Cristina Kristal Rizzo e ai talenti italiani emergenti Adriano Bolognino, Damiano Ottavio Bigi e Alessandra Paoletti comporranno il programma di Torinodanza 2022.

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Alessandra Ferri protagonista della scorsa edizione. VIDEO

il programma di torinodanza 2022

Per allargare i confini il Festival inizierà, attraverso il lavoro di tre artisti, ad esplorare l’Africa: Salia Sanou originario del Burkina Faso, il sudafricano Gregory Maqoma e il senegalese Amala Dianor

Salia Sanou porta in scena in prima nazionale D’un rêve, uno spettacolo in forma di musical, un racconto epico della storia del corpo nero che diventa una storia di riscatto attraverso la cultura pop africana (Fonderie Limone Moncalieri, 13 – 14 settembre, ore 20.45). Gregory Maqoma presenta in prima nazionale Broken Chord, uno spettacolo che lo impegna in un duello musicale eseguito live dal coro Torino Vocalensemble, per citare la storia stessa del Sudafrica e delle sue tradizioni musicali (Fonderie Limone Moncalieri, 27 – 28 settembre, ore 20.45). Amala Dianor porta invece in scena la nuova generazione di artisti africani trasmigrati in Europa. Il nome del suo spettacolo è Siguifin e verrà presentato in prima nazionale (Fonderie Limone – Sala Grande, 13 – 14 ottobre, ore 20.45). Poi il solo Man Rec, una creazione, interpretata dallo stesso Amala Dianor (Fonderie Limone – Sala Piccola, 13 – 14 ottobre, ore 22.15, prima nazionale). Questo assolo è stato poi trasmesso ad una danzatrice che lo ha tradotto al femminile: così è nato Wo-Man che verrà presentato insieme a Point Zéro, un trio che vedrà in scena lo stesso coreografo (Fonderie Limone – Sala Grande, 15 ottobre, ore 20.45).  

Brigel Gjoka e Rauf “RubberLegz” Yasit, con la collaborazione di William Forsythe ed accompagnati dal musicista Ruşan Filiztek, realizzano Neighbours, uno spettacolo di gusto minimalista e di forte portata sperimentale (Fonderie Limone Moncalieri, 16 – 17 settembre, ore 20.45, prima nazionale). Dalla Corea invece arriva la coreografa Eun-Me Ahn con lo spettacolo Dragons (Fonderie Limone Moncalieri, 7 – 8 ottobre, ore 20.45, prima nazionale).

Per quanto riguarda la coreografia europea, Torinodanza ospita Story, Story, Die di Alan Lucien Øyen, un affresco generazionale incarnato dai sette danzatori in scena (Fonderie Limone Moncalieri, 25 – 26 ottobre, ore 20.45, prima nazionale). L’israeliano Emanuel Gat sarà a Torino con LoveTrain2020: un musical contemporaneo sulle note del gruppo britannico Tears for Fears (Fonderie Limone Moncalieri, 23 – 24 settembre, ore 20.45).

Per la prima volta al Festival ci sarà anche l’artista francese Christian Rizzo che propone En son lieu (Teatro Astra, 5 – 6 ottobre, ore 20.45, prima nazionale), mentre ritorna a Torino Hofesh Shechter con lo spettacolo Contemporary Dance 2.0 (Fonderie Limone Moncalieri, 21 – 22 ottobre, ore 20.45).

Anche quest’anno il Festival sostiene la produzione italiana proponendo il nuovo spettacolo di Damiano Ottavio Bigi che si cimenta in una coreografia di cui è anche interprete insieme a Łukasz Przytarski dal titolo Un discreto protagonista (Fonderie Limone Moncalieri – Sala Piccola, 16 settembre, ore 22.15 e 17 settembre, ore 19.30 e ore 22.15, prima nazionale). Il giovanissimo artista Adriano Bolognino porterà in scena in prima italiana al Teatro Carignano, il 20 settembre, ore 20.45, lo spettacolo Rua da Saudade. Completano la programmazione italiana Ambra Senatore con il suo Fuori campo (Spazio esterno, 9 settembre, ore 19 e ore 22.15 e 10 settembre, ore 19.30 e ore 22.15) e il solo Monumentum – the second sleep della coreografa Cristina Kristal Rizzo interpretato dalla danzatrice giapponese Megumi Eda (Fonderie Limone Moncalieri, 1 ottobre, ore 20.45, prima nazionale).