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Opera di Roma, concerto alla Nuvola per l’ Ucraina

Spettacolo

Venerdì 8 aprile alla Nuvola di Roma l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, diretta dal maestro Leo Hussain si terrà una serata speciale dedicata all'Ucraina. Con la partecipazione di Corrado Augias come voce narrante

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L’ Opera di Roma e Eur spa insieme per un concerto di beneficenza per l’Ucraina (QUI GLI AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE). La serata speciale è in programma, domani venerdì 8 aprile alle 20:30 alla Nuvola progettata all’ Eur da Massimiliano Fuksas. L’incasso e le offerte saranno devoluti interamente all’ attività che la Croce Rossa Italiana sta svolgendo per affrontare l’emergenza causata dalla guerra.

Il programma della serata

Sul podio salirà il direttore d’ orchestra Leo Hussain, con la partecipazione straordinaria di Corrado Augias come voce recitante. Il programma musicale del concerto avrà un’apertura speciale con Stille Musik del più celebre compositore ucraino vivente Valentin Silvestrov. Memoria e silenzio sono le parole chiave dell’autore nato a Kiev nel 1937: “Io non scrivo musica nuova. La mia musica è una risposta e un’eco a ciò che esiste già”.

 

A seguire la proiezione di Apocalisse nel deserto di Werner Herzog, con musiche dal vivo suonate sempre dall'Orchestra dell’Opera di Roma. Girato nel 1991 e presentato al Festival di Berlino l’anno successivo, il film documentario racconta la Guerra del Golfo soffermandosi con particolare enfasi sui pozzi di petrolio dati alle fiamme dalle truppe irachene in ritirata, in un paesaggio disseminato di rovine e veicoli incendiati. “Il film – precisa il regista – si svolge come se l’intero pianeta fosse in fiamme e, dal momento che si sente musica per tutto il film, io definisco Apocalisse nel deserto un requiem per un pianeta inabitabile”. Le sequenze girate nel deserto in fiamme sono commentate dai versetti dell’Apocalisse di Giovanni con la colonna sonora affidata alla musica di Richard Wagner, Edvard Grieg, Sergej Prokof’ev, Arvo Pärt, Giuseppe Verdi, Franz Schubert e Gustav Mahler. Protagonisti vocali i giovani talenti del progetto “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera: Agnieszka Jadwiga Grochala, Irene Savignano e Rodrigo Ortiz. Solisti musicali Vincenzo Bolognese e Arrigo Serafini (violini), Koram Jablonko (viola), Andrea Noferini (violoncello), Antonio Maria Pergolizzi (pianoforte).

Le parole del sindaco di Roma Roberto Gualtieri

“L’iniziativa benefica del Teatro dell’Opera, con la collaborazione di EUR Spa, è espressione concreta della solidarietà di Roma e del mondo della cultura – ha detto il sindaco Roberto Gualtieri, presidente della Fondazione musicale capitolina – ma è anche il modo per dire agli ucraini che vivono nella nostra città e a chi stiamo accogliendo in fuga dalla guerra che il nostro cuore è con loro. Roma continuerà a mobilitarsi per chi soffre e lo farà in ogni sede con politiche di solidarietà e di accoglienza, con l’impegno e la generosità di sempre”.

Le dichiarazioni del Sovrintendente Francesco Giambrone

Il Sovrintendente Francesco Giambrone ha ricordato che -” sin dall’inizio del conflitto, tutto il Teatro dell’Opera di Roma ha scelto di non restare in silenzio esprimendo con forza il rifiuto di tutte le guerre. I teatri sono luoghi di confronto, di dialogo e di accoglienza. Ed è anche per questo che, in sintonia con gli indirizzi del Ministro Franceschini, stiamo lavorando per l’ospitalità di artisti ucraini. Pace, libertà e democrazia sono valori che ci uniscono tutti e costituiscono una delle nostre ricchezze”. “La Nuvola è un simbolo contemporaneo della città di Roma – ha sottolineato il Presidente di EUR Spa Marco Simoni. – Ha accolto eventi culturali, è stata il più grande hub vaccinale d’Italia e ha ospitato, sotto gli occhi di tutto il mondo, l’ultimo G20. Il luogo dove arte, solidarietà e impegno si incontrano è dunque il palcoscenico ideale per ospitare un concerto di beneficenza a sostegno del popolo ucraino, testimoniare la nostra vicinanza e supportare la pace”.

Le dichiarazioni del presidente della Croce Rossa Italiana Francesco Rocca

“Siamo grati al mondo della Cultura che, in questo contesto delicato cosi’ come in tanti altri, ha voluto supportare l’operato della Croce Rossa Italiana – ha detto il presidente Francesco Rocca -. Sin dall’inizio del conflitto abbiamo dato il via a un ponte umanitario con l’Ucraina, a supporto delle numerose attività della Croce Rossa locale. Inoltre continuiamo con le operazioni di evacuazione di civili fragili”. La Croce Rossa sta anche predisponendo in Romania, al confine con l’Ucraina, un hub logistico per gli aiuti nelle zone toccate dalla guerra. ” Ecco perché iniziative come questa, voluta dal Teatro dell’Opera e da EUR Spa, sono fondamentali per permetterci di essere, sempre di più, ‘Un’Italia che aiuta’”, ha concluso Rocca.