Cosa c'è da sapere sulla Metaverse Fashion Week, la prima settimana della moda virtuale
SpettacoloIn programma dal 24 al 27 marzo sulla piattaforma Decentraland, l'inedita kermesse virtuale ospiterà sfilate, vendite e tanti eventi cui parteciperanno anche molti brand italiani
Dopo diverse stagioni di tentativi sparsi e incursioni dei singoli brand nella terza dimensione, la prima settimana della moda nel metaverso è realtà: la MVFW22, Metaverse Fashion Week in programma dal 24 al 27 marzo sulla piattaforma Decentraland.org, mescolerà le presentazioni di marchi italiani e internazionali a momenti dedicati alla vendita e alle interazioni della moda con l'arte e non solo, un evento imperdibile per i fashion addicted decisi a non mancare a questo appuntamento immersivo con la tecnologia più avanzata che aprirà le porte a frontiere dell'esperienza ancora inesplorate.
In programma eventi moda per oltre 50 brand
Come ogni Fashion Week che si rispetti, la MVFW22 ha un calendario ricchissimo di eventi articolati in quattro giorni. Non solo sfilate ma anche concerti, pop-up store, installazioni cinematografiche e after party virtuali suddivisi in vari Fashion District. La moda, naturalmente, occupa il posto d'onore all'interno di questo evento aperto a tutti, gratuitamente, su Decentraland.org, piattaforma di realtà virtuale basata su blockchain Ethereum dove gli avatar creati dagli utenti possono fare esperienze di ogni tipo compreso l'acquisto di beni usando, ovviamente, la crypto moneta accettata, il MANA.
Tra le sfilate/presentazioni più attese, quelle dei brand Dolce & Gabbana, Tommy Hilfiger, Etro, Hugo Boss, Phillip Plein, ciascuno con delle novità da esporre al pubblico tenute da parte o ideate proprio per l'occasione. In molti casi, al fashion show sarà associata la possibilità di acquistare i capi presentati in forma virtuale, per il guardaroba del proprio avatar, oppure fisicamente con un collegamento diretto con lo shop-online del singolo brand. È quello che farà Etro che presenta la nuova collezione Liquid Paisley il 25 marzo caratterizzata da capi per tutti, gender fluid. Giuseppe Zanotti lancerà le esclusive sneakers Cobras limited edition; Tommy Hilfiger presenterà i suoi abiti virtuali NFT (Non-fungible token). Nuova collezione NFT anche per Hogan che ha organizzato per il 26 marzo anche un grande after party.
approfondimento
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La sfida del virtuale per i brand di moda
Il calendario fittissimo di opportunità a tema moda nel metaverso consultabile tra gli eventi su Decentraland.org, è stato ideato per convogliare l'attenzione del popolo della moda in un'esperienza virtuale che, secondo i partecipanti, è destinata a travolgere il fashion system irreversibilmente, al punto che la Fashion Week virtuale potrebbe avere tra non molti anni un suo posto specifico all'interno dei calendari della moda globale.
I primi ad aver raccolto la sfida con entusiasmo sono proprio i singoli brand e i direttori creativi, decisi a non mancare l'appuntamento col futuro, neanche troppo remoto. Del resto, era stata la mancanza di opportunità durante le stagioni di stop agli eventi fisici a spingere le aziende, anche piccole e indipendenti, a cercare forme di espressione alternative per poter far arrivare al pubblico le proprie idee e, infine, le proprie creazioni.
Ma anche i grandi brand fanno a gara per spingere più in là la frontiera di un mercato virtuale che potrebbe raggiungere una clientela potenzialmente infinita. Uno dei più attivi su questo fronte è Gucci: il luxury brand del gruppo Kering, che ha già investito molto sullo sviluppo della propria identità virtuale, è sempre più intenzionato a potenziare la propria presenza nel metaverso sviluppando prodotti orientati all'unicità e alla personalizzazione legata alla propria tradizione artigianale.
La Fashion Week digitale è inoltre chiamata a raccogliere il consenso della generazione dei giovanissimi, attenti alla sostenibilità e sempre più selettivi negli acquisti. In questo senso, l'evento rappresenta un incentivo per i brand di moda a inventare le soluzioni più originali e tecnologiche per mettere in campo la propria creatività senza incidere sull'ambiente.