La contessa, giornalista e scrittrice Olghina de Robilant è morta dopo una lunga malattia all'età di 87 anni. Anticonformista per natura è stata una delle grandi protagoniste del jet set romano e musa ispiratrice della Dolce Vita di Fellini
Si è spenta all'età di 87 anni la contessa giornalista e scrittrice Olghina di Robilant. È deceduta stroncata da una malattia inguaribile a Limido in provincia di Como dove si era trasferita dopo aver trascorso a Bolgheri la prima parte della sua vecchiaia. Di origini veneziane (nasce a Venezia il 3 novembre 1934), si traferisce a Roma dove diventa una delle grandi protagoniste del jet set e della mondanità capitolina, la sua è la firma della cronaca mondana più richiesta dai giornali. La fama della giornalista è indissolubilmente legata a due episodi del film di Federico Fellini, La Dolce Vita. Stiamo parlando dello spogliarello di Aike Nanà, in un locale di Trastevere, e del celebre bagno di Anita Ekberg nella Fontana di Trevi.
Olghina di Robilant si traferisce a Roma nel 1958 e il 5 novembre di quello stesso anno, nel corso dei festeggiamentti per il suo ventiquattresimo compleanno presso il ristorante Rugantino di Trastevere, ha luogo il celeberrimo spogliarello della ballerina turca Aïché Nana: è ufficialmente il primo scandalo della Dolce Vita romana da cui Federico Fellini trae ispirazione per il suo film cult, una delle opere più importanti della storia della settima arte. E sul bagno nella Fontana di Trevi che vede Anita Ekberg protagonista, c'è da dire che la contessa lo fece per davvero, aveva perso una scommessa. La sua fu una vita anticonformista, costellata da amicizie e amori importanti, da Ernest Hemingway a Truman Capote, dal re Umberto di Savoia a Luchino Visconti, da Federico Fellini a Onassis, da Burt Lancaster a Tony Curtis e Alain Delon per citare i nomi più noti. Il suo matrimonio ebbe vita breve (nel 1966 sposa il pittore Antonello Aglioti), la contessa lascia due figlie, Paola e Valentina.