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Placebo, dopo sette anni l'annuncio del nuovo album

Spettacolo

È l'ottavo disco per la band formata da Brian Molko e Stefan Olsdal. A pubblicarlo sarà l'etichetta indipendente So Recordings

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I Placebo sono tornati. A distanza di sette anni dall'ultimo lavoro Loud Like Love (2013), la band formata da Brian Molko e Stefan Olsdal è pronta a riemergere sulla scena musicale con un nuovo album in studio, l'ottavo della loro carriera. Ad annunciarlo è lo stesso gruppo sui social, che si dice "estremamente felice" di iniziare l'avventura con l'etichetta indipendente So Recordings. Ancora nulla trapela su titolo, data di uscita e sound del disco, ma il leader e cantante Molko aveva anticipato qualcosa ormai quattro anni fa, quando i Placebo erano in Sardegna per girare il videoclip della canzone Jesus' Son. L'artista, dalle spiagge di San Salvatore e Scivu nell'Oristanese, parlava di un progetto "più sperimentale, con rischi" e anche "un po' più folle, fuori dagli schemi".

Sul palco dalla prossima estate

I Placebo hanno anche annunciato diversi concerti nella prossima estate in Ucraina, Russia, Belgio, Grecia e Spagna. Al momento manca l'Italia, ma i fan di casa nostra sperano di poterli rivedere dal vivo dopo le ultime esibizioni a Taranto (8 giugno 2018) e Milano (23 giugno 2018).

Chi sono i Placebo

Conosciuti al grande pubblico per brani come Pure Morning (1998), The Bitter End (2003), Song To Say Goodbye (2006), For What It's Worth (2009) e Too Many Friends (2013), i Placebo sono composti dal cantante e chitarrista Brian Molko e dal bassista, tastierista e chitarrista Stefan Olsdal. Dall'album omonimo del 1996 a oggi, il gruppo si è fatto spazio nella scena musicale internazionale passando dalle influenze punk dei primissimi tempi alle melodie più pop dell'ultimo album. Nel mezzo, una carriera ventennale caratterizzata da un rock ora più aggressivo, ora più malinconico e da contaminazioni con l'elettronica, come dimostrano anche le collaborazioni e i progetti paralleli del duo. Pilastri del periodo d'oro della band il sound alternativo unito al look glam e androgino, senza però dimenticare la voce di Molko che resta inconfondibile. 

L'attuale batterista Matt Lunn (ex Colour of Fire) è un turnista e non un membro ufficiale, mentre lo erano i precedenti Steve Forrest (che si è staccato per proseguire la sua carriera solista), Steve Hewitt (che ha lasciato i Placebo per divergenze personali, e ora frontman dei Love Amongst Ruin) e Robert Schultzberg (presente agli albori). In Italia vengono anche ricordati per la loro 'movimentata' esibizione a Sanremo 2001, presentato da Raffaella Carrà. Dopo il brano Special K, Molko ha spaccato la chitarra contro l'amplificatore. "È stata una spontanea reazione basata sul disgusto", dirà qualche anno dopo. "Ci siamo trovati nelle maglie di una manifestazione troppo lontana da noi".

<center><blockquote class="twitter-tweet"><p lang="en" dir="ltr">A HISTORIC MOMENT: PLACEBO ARE EXTREMELY HAPPY TO ANNOUNCE THAT ALBUM 8 WILL BE RELEASED BY <a href="https://twitter.com/SoRecordings?ref_src=twsrc%5Etfw">@sorecordings</a>, HOME TO @bandofskullsofficial, <a href="https://twitter.com/ENTERSHIKARI?ref_src=twsrc%5Etfw">@entershikari</a> &amp; <a href="https://twitter.com/deafhavana?ref_src=twsrc%5Etfw">@deafhavana</a>. NOW, WHAT WAS THAT ABOUT BLOOD SACRIFICE??...... <a href="https://t.co/oNAFmQWqA7">pic.twitter.com/oNAFmQWqA7</a></p>&mdash; PLACEBO (@PLACEBOWORLD) <a href="https://twitter.com/PLACEBOWORLD/status/1222430790849650688?ref_src=twsrc%5Etfw">January 29, 2020</a></blockquote> <script async src="https://platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script></center>