Banksy, la mostra a Roma: inedito duetto con Raffaello. FOTO

Oltre al confronto con questo artista, Banksy sarà accostato a Raffaello perché proprio nel Chiostro del Bramante si incrocia la storia del pittore con la Città Eterna. Le opere dello street artist e di Raffaello rappresentano e hanno rappresentato l'innovazione nel linguaggio artistico del proprio tempo (nella foto, "Golf Sale", credit: Artrust/Adicorbetta)

"Facevo proprio schifo con la bomboletta, così ho cominciato a ritagliare stencil", dalle parole di Banksy l’indicazione sulla tecnica da lui più utilizzata (nella foto, opera di Banksy in tributo ai migrandi di Calais)

In mostra ci saranno da "Love is in the Air" a "Girl with Balloon"; da "Queen Vic" a "Napalm", da "Toxic Mary" a "HMV", dalle prove di stampa per il libro "Wall & Piece" ai progetti discografici per le copertine di vinili e CD (nella foto, un graffito di Banksy a Park City, Utah, per il Sundance Festival)

"Non so perché le persone siano così entusiaste di rendere pubblici i dettagli della vita privata: l’invisibilità è un superpotere", ha dichiarato l'artista che ha fatto dell'anonimato un suo punto di forza (nella foto, murales di Banksy a Birmingham)

I curatori della mostra scrivono: "Quella di Banksy è una comunicazione diretta, nel rifiuto del sistema e delle regole, l’artista si rivolge al suo pubblico senza filtri, le sue opere sono testi visivi capaci di informare e di far riflettere" (nella foto, due opere di Banksy esposte a Malaga)

Tra i temi più trattati nell'opera di Banksy ci sono la guerra, la ricchezza e la povertà, gli animali, la globalizzazione, il consumismo, la politica, il potere, l’ecologia (nella foto, opera di Banksy esposte a Malaga)

Ancora sulla tecnica dei graffiti, Banksy dice: "I graffiti sono stati utilizzati per dare inizio a rivoluzioni, fermare le guerre e sono la voce delle persone inascoltate" (nella foto, l'opera "Love in the Bin" al museo Frieder Burda di Baden Baden)

Il 2020 sarà l'anno di Raffaello: in tutta Italia ci saranno iniziative e mostre volte a celebrare i 500 anni della morte dell'artista urbinate (nella foto, un'immagine di Raffaello Sanzio)

L'evento più atteso sarà alle Scuderie del Quirinale dal 5 marzo al 2 giugno (nella foto, l'autoritratto del pittore nell'affresco La Scuola di Atene di Raffaello Sanzio)

Nel progetto "Banksy A Visual Protest" ci si riallaccia alla permanenza di Raffaello a Roma nel 1515, dove affresca una parte della Basilica di Santa Maria della Pace con l'opera "Sibille e Angeli" (nella foto, Artrust/Adicorbetta). L'opera è visibile al primo piano del Chiostro del Bramante, da una grande finestra nella Sala delle Sibille

Da questa connessione parte il dialogo con Banksy sul concetto dell'eterna contemporaneità dell'arte (nella foto, "Lo Sposalizio della Vergine" di Raffaello Sanzio alla Pinacoteca di Brera)

Il tratto comunque dai due artisti - il cui linguaggio tecnico non potrebbe essere più distante - è la portata innovativa del loro linguaggio. (nella foto, "Madonna con Bambino e San Giovannino")