Musicista e compositore di oltre 500 melodie, è nato a Roma il 10 novembre del 1928. Storico il sodalizio con il regista Sergio Leone, amico dai tempi delle elementari. Nel 2016 ha ricevuto l’Academy Award per la miglior colonna sonora per The Hateful Eight di Tarantino
Oltre 500 melodie, spesso immortali, per il cinema e la televisione, più di 70 milioni di dischi venduti, una stella sulla Walk of Fame di Los Angeles e, nel 2007, l’Oscar alla carriera. Compie 90 anni il compositore e musicista Ennio Morricone, nato a Roma il 10 novembre del 1928, che con il suo tocco da arrangiatore ha caratterizzato la musica pop italiana degli anni '60 (tra Edoardo Vianello, Mina e tanti altri), anche se la sua vera passione è rimasta la musica sinfonica, la sperimentazione e l'innovazione musicale.
Nel 2016 l’Oscar per The Hateful Eight di Tarantino
Figlio di un trombettista e diplomato al Conservatorio di Santa Cecilia nella stessa materia e in direzione d'orchestra, Morricone siede da tempo nel ristretto pantheon dei più grandi musicisti da cinema di sempre, come conferma anche il Premio Oscar vinto nel 2016 per la Migliore colonna sonora composta per The Hateful Eight, film di Quentin Tarantino. Il regista statunitense ha saccheggiato per due volte le sue melodie, usandole in Kill Bill e Bastardi senza gloria, prima di convincerlo a firmare la colonna sonora del film con Samuel L. Jackson.
Il sodalizio con Sergio Leone nato tra i banchi di scuola
Tuttavia, il sodalizio che ha fatto la storia del cinema e della musica è quello con Sergio Leone. I due si conoscono sui banchi di scuola, alle elementari, e quando il debuttante regista si rivolge a lui nel 1964, anno di Per un pugno di dollari, non sa ancora che molto del suo inatteso trionfo si deve alle invenzioni del musicista, costretto a lavorare senza orchestra e con pochi soldi, capace di trasformare un fischio, una tromba, uno sparo nella più formidabile sintesi dell'epopea western. L'amicizia tra i due non verrà mai meno e scandirà una carriera di successi fino all'ultimo film di Leone, C'era una volta in America, che anche per il musicista ha rappresentato una delle sfide compositive più complesse e importanti.
Al fianco dei registi dagli Usa all’Italia
Se nel mondo è proprio lo "spaghetti western" ad aprire a Morricone le porte di Hollywood con autori come John Carpenter, Brian De Palma, Roland Joffé, Oliver Stone e titoli come Gli intoccabili o Mission, in Italia sono molti i cineasti che con lui vantano un rapporto quasi simbiotico. È il caso di Elio Petri, per cui Morricone inventa i suoni di Indagine su un cittadino, o di Gillo Pontecorvo che scrive con lui la partitura della Battaglia di Algeri che gli ispira Queimada, e che sarà tra gli amici più cari fino alla fine. Ma alla fine Morricone festeggerà i suoi 90 anni a casa, nel cuore della vecchia Roma insieme all'adorata moglie Maria e ai quattro figli: una "tana" dove sono nati i suoi capolavori e che ogni volta lascia malvolentieri, anche se tra pochi giorni sarà a Parigi per una serata speciale nel quadro della grande retrospettiva su Sergio Leone organizzata dalla Cinémathèque Francaise.