Zombie a fumetti

Spettacolo

Roberto Palladino

Dettaglio copertina The Walking Dead #184 - Credits: Image Comics
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Torna su Fox The Walking Dead, la serie ispirata al fumetto nato nel 2003

E’ iniziata su Fox la nuova stagione di The Walking Dead. La nona del mondo post apocalittico di Rick e compagni. Ancora una volta i protagonisti più che combattere contro zombie orripilanti devono imparare a non uccidersi fra loro.  Una chiave che ha nobili origini pop: dal Signore delle mosche al più recente Lost, che  ha reso The Walking Dead una delle serie di maggior successo degli ultimi anni. Un successo che ha un’anima di carta e inchiostro. Era il 2003 quando uscì negli Stati Uniti il primo numero del fumetto. A crearlo Robert Kirkman, poi diventato produttore esecutivo della serie Tv nata sette anni più tardi

Un percorso parallelo

Il fumetto e la serie Tv dal 2010 vanno avanti in parallelo, seguendo però percorsi differenti.  Ad esempio nei fumetti non esiste né “l’arciere” Darel Dixon né il suo cattivissimo fratello con la sua tremenda mano-spada né tantomeno il virologo che rivela a Rick che tutti gli umani sono contagiati dall’oscuro morbo zombie.  (Per le principali differenze vi rimandiamo a questo sfizioso articolo su Mondofox).

Dai fumetti alla serie

La serie a fumetti negli Stati Uniti è giunta al 184esimo albo ed è pubblicata da Image Comics.  Ma cosa del fumetto troveremo in futuro sicuramente anche nella serie tv? A quanto pare sarà introdotto il Commonwealth, una comunità di circa 50mila sopravvissuti sparsi in diverse città. La conferma è arrivata da Angela Kang, showrunner della nona stagione. Un’idea nata da lontano. Chi ricorda nella prima puntata Rick che a cavallo vede il riflesso di un elicottero su un palazzo? A quanto pare già allora si trattava proprio del Commonwealth.

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