Veloce come il vento: trama, trailer, cast e recensione

Spettacolo
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“Veloce come il vento” è un film di Matteo Rovere, ispirato alla vita di Carlo Capone, pilota di rally. Il film è anche conosciuto con il titolo internazionale di “Italian Race” ed ha per protagonisti Stefano Accorsi e la giovanissima Matilda De Angelis, al suo esordio sul grande schermo.

Veloce come il vento: trama

Giulia De Martino (Matilda De Angelis) appartiene ad una famiglia di campioni di corse automobilistiche e, a soli 17 anni, è già una pilota di talento. La sua vita cambia quando perde il padre Mario, che la guidava nel Campionato GT. Giulia si ritrova sola e tutto si complica con il ritorno del fratello maggiore Loris (Stefano Accorsi), ex pilota di grande talento diventato tossicodipendente. I due si troveranno a lavorare di nuovo insieme e tenteranno di scoprire ancora una volta cosa significa essere una famiglia.

 

Veloce come il vento: trailer

Veloce come il vento: cast

Nel cast Stefano Accorsi, che interpreta Loris, e Matilda De Angelis nei panni di sua sorella minore Giulia. Prima di scegliere la protagonista della pellicola, Matteo Rovere ha provinato ben 500 ragazze. Matilda De Angelis è stata scelta quasi per caso dopo che un suo amico, che faceva l’aiuto casting nel film, ha mostrato al regista la sua foto. La ragazza credeva che il provino fosse per una parte minore, ma alla fine è stata scelta per il ruolo di Giulia.

Veloce come il vento: locandina

Veloce come il vento: data di uscita in Italia

Il trailer del film è stato diffuso il 12 marzo 2016, mentre è uscito in tutte le sale il 7 aprile.

 

Veloce come il vento: colonna sonora

La colonna sonora del film è stata realizzata da Andrea Farri che ha già collaborato con Matteo Rovere in “Un gioco da ragazze” e “Gli sfiorati”. “Seventeen”, uno dei brani principali della pellicola, viene cantato da Matilda De Angelis, attrice protagonista e voce della band Rumba de Bodas. La canzone del trailer è “Sail”, primo singolo estratto da “Megalithic Symphony di Awolnation” di Aaron Bruno.

 

Veloce come il vento: premi

Il film ha vinto tre Nastri d’argento e un Ciak d’oro. Matilda De Angelis si è aggiudicata il premio come Miglior attrice al Taormina Film Fest e al Premio Flaiano. “Veloce come il vento” ha ricevuto ben 16 candidature ai David di Donatello 2016.

 

Veloce come il vento: recensioni e critiche

“La Gazzetta dello Sport” ha definito la pellicola come “schietta come un bicchiere di Lambrusco dell’Emilia. Arrivi alla fine e hai anche versato qualche lacrima, ma soprattutto hai tifato e corso in macchina accanto ai due protagonisti”. “Wired” ha invece indicato “Veloce come il vento” come “il miglior film sulle auto mai fatto in Italia”.

 

Veloce come il vento: curiosità

Il personaggio di Loris è ispirato a Carlo Capone, ex pilota nato nel 1957, che nel 1984 vinse il Campionato Europeo Rally guidando una Lancia Rally 037. “La sua vita è ai limiti dell’incredibile e noi – ha spiegato il regista -, attraverso il nostro racconto, lo abbiamo voluto ricordare e omaggiare. Dopo aver lasciato la carriera da pilota, negli anni Novanta, Capone aveva accettato di lavorare come trainer per una pilota, mentre tragicamente scivolava nel tunnel della dipendenza, e così abbiamo deciso di prendere questi personaggi veri e costruirci attorno una vicenda di fantasia ispirata alla loro storia”.

Veloce come il vento: trama

Giulia De Martino (Matilda De Angelis) appartiene ad una famiglia di campioni di corse automobilistiche e, a soli 17 anni, è già una pilota di talento. La sua vita cambia quando perde il padre Mario, che la guidava nel Campionato GT. Giulia si ritrova sola e tutto si complica con il ritorno del fratello maggiore Loris (Stefano Accorsi), ex pilota di grande talento diventato tossicodipendente. I due si troveranno a lavorare di nuovo insieme e tenteranno di scoprire ancora una volta cosa significa essere una famiglia.

 

Veloce come il vento: trailer

Veloce come il vento: cast

Nel cast Stefano Accorsi, che interpreta Loris, e Matilda De Angelis nei panni di sua sorella minore Giulia. Prima di scegliere la protagonista della pellicola, Matteo Rovere ha provinato ben 500 ragazze. Matilda De Angelis è stata scelta quasi per caso dopo che un suo amico, che faceva l’aiuto casting nel film, ha mostrato al regista la sua foto. La ragazza credeva che il provino fosse per una parte minore, ma alla fine è stata scelta per il ruolo di Giulia.

Veloce come il vento: locandina

Veloce come il vento: data di uscita in Italia

Il trailer del film è stato diffuso il 12 marzo 2016, mentre è uscito in tutte le sale il 7 aprile.

 

Veloce come il vento: colonna sonora

La colonna sonora del film è stata realizzata da Andrea Farri che ha già collaborato con Matteo Rovere in “Un gioco da ragazze” e “Gli sfiorati”. “Seventeen”, uno dei brani principali della pellicola, viene cantato da Matilda De Angelis, attrice protagonista e voce della band Rumba de Bodas. La canzone del trailer è “Sail”, primo singolo estratto da “Megalithic Symphony di Awolnation” di Aaron Bruno.

 

Veloce come il vento: premi

Il film ha vinto tre Nastri d’argento e un Ciak d’oro. Matilda De Angelis si è aggiudicata il premio come Miglior attrice al Taormina Film Fest e al Premio Flaiano. “Veloce come il vento” ha ricevuto ben 16 candidature ai David di Donatello 2016.

 

Veloce come il vento: recensioni e critiche

“La Gazzetta dello Sport” ha definito la pellicola come “schietta come un bicchiere di Lambrusco dell’Emilia. Arrivi alla fine e hai anche versato qualche lacrima, ma soprattutto hai tifato e corso in macchina accanto ai due protagonisti”. “Wired” ha invece indicato “Veloce come il vento” come “il miglior film sulle auto mai fatto in Italia”.

 

Veloce come il vento: curiosità

Il personaggio di Loris è ispirato a Carlo Capone, ex pilota nato nel 1957, che nel 1984 vinse il Campionato Europeo Rally guidando una Lancia Rally 037. “La sua vita è ai limiti dell’incredibile e noi – ha spiegato il regista -, attraverso il nostro racconto, lo abbiamo voluto ricordare e omaggiare. Dopo aver lasciato la carriera da pilota, negli anni Novanta, Capone aveva accettato di lavorare come trainer per una pilota, mentre tragicamente scivolava nel tunnel della dipendenza, e così abbiamo deciso di prendere questi personaggi veri e costruirci attorno una vicenda di fantasia ispirata alla loro storia”.

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