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Bagnoli, il Tribunale di Napoli: bonifica ha compromesso fruibilità

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Maxi-perizia di 200 pagine: "C'è il rischio che, in alcune zone, le concentrazioni inquinanti siano aumentate"

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La bonifica del suolo di Bagnoli, così com'è stata realizzata negli anni scorsi, ha "compromesso la futura fruibilità dei luoghi, perlomeno di quelli a destinazione d'uso residenziale, arrivando talora a incrementare le concentrazioni inquinanti esistenti prima della bonifica". Questo il sunto della maxi-perizia di 200 pagine che è disposta dal Tribunale di Napoli nel processo in corso per la presunta mancata bonifica dell'ex area Italsider di Bagnoli a Napoli.

 

In 19 a giudizio - Sul banco degli imputati ci sono 19 persone, tra cui i due ex vice sindaci di Napoli, Rocco Papa e Sabatino Santangelo, che nel corso del loro mandato hanno coperto inoltre il ruolo di presidenti pro tempore di “Bagnolifutura”, la società che era stata creata con lo scopo di bonificare l'intera area e che invece, dopo diverse  ricapitalizzazioni, è fallita.

 

Intercettazioni telefoniche a supporto della Procura - Le indagini svolte dalla Procura di Napoli avrebbero accertato che le certificazioni di bonifica effettuate sull'area dell'ex Italsider a Bagnoli erano false e che, nella sostanza, la bonifica non aveva avuto mai avvio. A supporto della tesi accusatoria della Procura ci sono varie intercettazioni telefoniche.