In un editoriale, la prestigiosa rivista scientifica si schiera a favore del candidato democratico nella corsa alla Casa Bianca e attacca duramente il presidente, accusandolo di aver lavorato per "distruggere" un sistema destinato a proteggere i cittadini
“Non possiamo restare a guardare e lasciare che la scienza venga minata. La fiducia di Joe Biden nella verità, nelle prove, nella scienza e nella democrazia lo rendono l'unica scelta nelle elezioni statunitensi”. Inizia così l’editoriale di Nature, che, in vista delle ormai prossime elezioni statunitensi, si schiera dalla parte di Joe Biden, attaccando duramente il presidente Donald Trump. “A Joe Biden deve essere data l'opportunità di guarire una nazione divisa e iniziare l'urgente compito di ricostruire la reputazione degli Stati Uniti nel mondo”, precisa la rivista specializzata, accusando Trump di aver lavorato per "distruggere" un sistema destinato a proteggere i cittadini.
Nature: “Le mosse dell’amministrazione Trump accelerano cambiamento climatico”
"Nessun altro presidente nella storia recente ha cercato così pesantemente di politicizzare le agenzie governative e di purgarle delle competenze scientifiche. Le azioni dell'amministrazione Trump stanno accelerando il cambiamento climatico, radendo al suolo la natura, contaminando l'aria e uccidendo la fauna selvatica, così come gli esseri umani”, aggiunge la prestigiosa rivista, rimproverando in particolare all’amministrazione Trump l'annuncio di recesso degli Stati Uniti dall'accordo di Parigi sul clima e l’allontanamento da importati organizzazioni scientifiche e ambientali internazionali, come l'Organizzazione Mondiale della Sanità. Mossa che Nature definisce “impensabile nel bel mezzo di una pandemia”.
Nature: “Trump non può guidare gli Stati Uniti”
“Il disprezzo dell'amministrazione Trump per le regole, il governo, la scienza, le istituzioni della democrazia e, in definitiva, i fatti e la verità, sono stati pienamente mostrati nella sua risposta disastrosa alla pandemia COVID-19”, continua la rivista scientifica, accusando il presidente di aver mentito “sui pericoli posti dal virus” e di aver incoraggiato le persone a protestare contro le politiche volte a rallentarne la trasmissione.
Trump “non è cresciuto nella sua posizione di presidente e ha dimostrato di non poter né guidare né unire gli Stati Uniti”, continua Nature, l’elogiando Biden, che al contrario “ha dimostrato di rispettare i valori della ricerca e ha promesso di lavorare per ripristinare le relazioni globali fratturate degli Stati Uniti”.
Sul fronte del cambiamento climatico, secondo la prestigiosa rivista scientifica, Biden, se eletto, firmerà (come promesso) il rientro degli Stati Uniti nell’accordo di Parigi e avanzerà importanti politiche climatiche interne, (“le più ambiziose mai sostenute dai candidati dei principali partiti del Paese”), e avrà la possibilità di ripristinare le normative climatiche e ambientali annullate dall’amministrazione Trump.