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Terremoti, scoperto come le maree li causano lungo le dorsali oceaniche

Scienze
Immagine di archivio (Ansa)

Le scosse telluriche sono causate dall’espansione della camera magmatica dei vulcani sottomarini, la quale tira le rocce nelle sue prossimità e forza il blocco inferiore a scivolare sopra la faglia 

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Nel corso di un nuovo studio, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nature Communications, i ricercatori della Columbia University sono riusciti a dimostrare l’esistenza di un legame tra le maree e i terremoti che si verificano lungo le dorsali oceaniche. Christopher Scholz, coordinatore dello studio assieme a Yen Joe Tan, spiega che il movimento della faglia è causato “dalla camera magmatica che respira, si espande e contrae per via delle maree”. Nel corso della ricerca, il team di scienziati ha studiato Axial Seamount, il vulcano sottomarino che si trova nella Dorsale di Juan de Fuca nell’Oceano Pacifico, il quale si risveglia ogni dieci anni. Sono così riusciti a individuare la sua camera magmatica e a comprendere perché i terremoti si verificano durante la fase di bassa marea (un fenomeno che contraddice alcune delle teorie formulate dagli esperti negli ultimi anni).

Le cause dei terremoti

Quando la marea è bassa, la camera magmatica di Axial Seamount è coperta da una minore quantità di acqua e può così espandersi. Mentre si gonfia tira le rocce nelle sue prossimità, forzando il blocco inferiore a scivolare sopra la faglia, e causa il terremoto. Tenendo traccia delle scosse e della pressione sulla faglia, gli esperti hanno stabilito che anche la più minuscola tensione può innescare un sisma. Persino le onde sismiche prodotte da un altro terremoto possono scatenare la forza che genera il fenomeno.

L'origine del sisma che ha accompagnato l’eruzione dell’Etna

I ricercatori dell’Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell’ambiente del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Irea) e dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ipotizzano che potrebbe essere stata la risalita di magna profondo a causare lo sciame sismico che ha accompagnato l’eruzione dell’Etna del 24-27 dicembre. Il terremoto di magnitudo 4.8 si è verificato il 26 dicembre lungo la faglia di Fiandaca.