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“Prodotti contaminati da Covid-19”, Cina sospende export da Taiwan

Salute e Benessere
©Ansa

Un’altra ‘ritorsione commerciale’ da parte della Cina in risposta alla visita di Nancy Pelosi, che ha motivato la decisione affermando di aver trovato alcuni batteri nei prodotti ittici del Paese, e pesticidi negli agrumi importati

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L’arrivo di Nancy Pelosi a Taiwan, accompagnato da diverse polemiche, è un evento storico per la piccola isola. La visita della speaker della Camera dei rappresentanti ha creato - come ci si aspettava - molte tensioni, che hanno portato il ministero degli Affari esteri cinese a convocare d'urgenza, a notte fonda, l'ambasciatore degli Stati Uniti in Cina, e a schierare sopra lo stretto di Taiwan diversi jet Su-35 fighter. Finora, Pelosi è stata la più alta carica politica statunitense a visitare l'isola in 25 anni. Newt Gingrich, ex speaker, era stato l’ultimo a recarsi a Taipei, nel 1997.

Le ritorsioni da parte della Cina

L’amministrazione generale delle dogane di Pechino ha annunciato la sospensione delle importazioni di agrumi e di alcuni prodotti ittici da Taiwan a partire da mercoledì 3 agosto. Un’altra ‘ritorsione commerciale’ da parte della Cina in seguito alla visita di Pelosi, che ha motivato la decisione affermando di aver trovato alcuni batteri nei prodotti ittici del Paese, e pesticidi negli agrumi importati. Sempre secondo le autorità doganali che avrebbero effettuato i rilievi, alcuni pesci importati da Taiwan sarebbero risultati positivi al Covid-19. Con la motivazione di “prevenire rischi”, quindi, ecco lo stop all’export dei prodotti.

La politica zero contagi di Xi

È di qualche giorno fa la notizia riportata dalla BBC che Jiangxia, un sobborgo di Wuhan, epicentro della pandemia Covid, è tornato sotto stretto lockdown per quattro casi di coronavirus asintomatici rilevati tra i residenti. Con quasi un milione di persone costrette a rimanere nelle loro abitazioni, la Cina continua a mantenere la sua politica “zero Covid”, utilizzando chiusure, restrizioni di movimento, e test su larga scala. Una mossa che costa molto al Paese, come rilevato da molti analisti. Il Pil, infatti, è cresciuto appena dello 0,4%, ben al di sotto delle previsioni intorno all’1%, e rallentando bruscamente dal 4,8% del primo trimestre.

I contagi di Taiwan

Con 23.919 nuovi casi di Covid-19 registrati mercoledì 3 agosto, la situazione a Taiwan sembra in leggero aumento, così come registrato in quasi tutti i Paesi colpiti dalla pandemia. I dati, riportati dal CECC, il Central Epidemic Command Center, confermano la morte di 32 persone, riportando che queste soffrivano di malattie croniche o malattie gravi, e affermando che 14 di queste non erano vaccinate. Dei 4.593.102 casi domestici segnalati a Taiwan quest'anno, 9.496 sono stati classificati come infezioni gravi e 11.777 come moderati.

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