È l'ipotesi emersa da una ricerca, pubblicata sul Journal of Virology, dell'American Society for Microbiology, e condotta dagli scienziati della New York University
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L'influenza possibile "freno" del Covid-19. Diversi studi clinici condotti negli ultimi mesi hanno segnalato forme di coinfezione con Sars-Cov-2 e i virus dell'influenza. Nuovi possibili dettagli in merito arrivano da una nuova ricerca, pubblicata sul Journal of Virology, dell'American Society for Microbiology, e condotta dagli scienziati della New York University, Langone Health, dalla quale è emerso che la coinfezione del virus Sars-CoV-2 insieme all'influenza A potrebbe inibire la replicazione dell'agente patogeno responsabile del Covid-19. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)
Lo studio nel dettaglio
Nello specifico, il team di studiosi, coordinato da Joanna Urban e Benjamin R. tenOever, ha scoperto che il virus dell'influenza A potrebbe interferire con la replicazione del coronavirus anche a distanza di una settimana dall'eliminazione dell'agente patogeno. "La popolazione mondiale deve vedersela con due virus respiratori a Rna circolanti che hanno un alto potenziale pandemico: Sars-CoV-2 e l'influenza A. Sia Sars-CoV-2 che il virus dell'influenza possono infettare le vie aeree, e sono correlati a tassi di morbilità e mortalità significativi, per cui comprendere le conseguenze associate alla coinfezione è fondamentale", hanno sottolineato i ricercatori. I risultati emersi dallo studio, secondo gli esperti, potrebbero aprire la strada alla definizione di nuove strategie mirate alla salvaguardia della salute pubblica.