In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Tumore colon-retto: scoperta molecola che potrebbe prevenire le metastasi. Lo studio

Salute e Benessere
©Ansa

Si tratta di un composto, chiamato Rgx-202, che, come descritto su Science Advances, sarebbe in grado di neutralizzare un percorso chiave su cui si affidano le cellule tumorali per accumulare energia

Condividi:

Un nuovo studio condotto su cavie da laboratorio dai ricercatori della Rockefeller University ha scoperto una piccola molecola che, in futuro, potrebbe essere somministrata insieme alla chemioterapia per prevenire le metastasi del cancro del colon-retto.
Si tratta di un composto, chiamato Rgx-202, che, come descritto sulle pagine della rivista specializzata Science Advances, sarebbe in grado di neutralizzare un percorso chiave su cui si affidano le cellule tumorali per accumulare energia, riducendo i tumori nei topi. Secondo i ricercatori, la loro scoperta potrebbe aprire la strada alla sviluppo di una nuova terapia per aumentare i tassi di sopravvivenza per i tumori gastrointestinali multipli.

Lo studio nel dettaglio

"Il cancro del colon-retto è una delle principali cause di mortalità correlata al cancro", ha spiegato Sohail Tavazoie, della Rockefeller University. "Abbiamo trovato un percorso critico che promuove le metastasi del cancro del colon-retto e una nuova terapia che sembra inibirle". Nel 2016, il team di ricerca aveva notato che le unità cellulari del cancro del colon-retto sono in grado di sviluppare una strategia per sopravvivere in condizioni di scarso ossigeno, producendo fosfocreatina, una sostanza di cui il tumore ha bisogno per sopravvivere.
Dopo numerose ricerche, sono riusciti a identificare la molecola Rgx-202 e a intervenire su questa tecnica di sviluppo del cancro. Questo composto nei topi ha ridotto la crescita del cancro del colon-retto, influenzando anche i tumori con mutazioni che sono attualmente considerati non trattabili con terapie mirate. Come spiegato sul portale dell'ateneo, nei test sulle cavie, questa piccola molecola "ha anche prevenuto le metastasi al fegato e ha dimostrato di funzionare bene insieme alle chemioterapie di prima linea, lavorando di concerto con i farmaci esistenti per sconfiggere i tumori". Sulla scia di questi promettenti risultati è stato avviato uno studio di fase 1 su esseri umani con cancro del colon-retto in stadio avanzato.

approfondimento

Tumori, in Italia 3.400 casi all'anno di leucemia linfatica cronica