È questa l’indicazione su cui, in base a quanto si apprende, si stanno concentrando le valutazioni degli esperti della cabina di regia per il monitoraggio settimanale, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss) e dal Ministero della Salute
Scendono l'indice Rt nazionale e l'incidenza. Il primo sarebbe arrivato al valore di 0,86 rispetto a 0,89 della scorsa settimana. È questa l’indicazione su cui, in base a quanto si apprende, si stanno concentrando le valutazioni degli esperti della cabina di regia per il monitoraggio settimanale, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss) e dal Ministero della Salute.
Sarebbe in calo anche l'incidenza settimanale dei contagi, che scende a 96 casi per 100 mila abitanti mentre la scorsa settimana era 123 casi su 100 mila.
Iss, bozza monitoraggio: nessuna Regione a rischio alto
Nessuna Regione è classificata a rischio alto per la terza settimana consecutiva.
Lo evidenziano i dati della bozza di monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute all'esame della cabina di regia tecnica. Nello specifico, sono quattro le Regioni e province autonome con una classificazione di rischio moderato: Calabria, Lombardia, Toscana e Umbria (nessuna ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane). Mentre le altre Regioni e Province hanno una classificazione a rischio basso. Due Regioni hanno un Rt puntuale maggiore di uno, ma con il limite inferiore sotto l'uno: Molise 1.08 e Umbria 1.03 .
Iss, bozza: 3 Regioni sopra soglia critica per ricoveri
Secondo quanto compare nella bozza di monitoraggio Iss-Ministero della Salute che sarà presentato oggi, nell'ultima settimana è calato anche il numero di Regioni e Province autonome con un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica. Si tratta di 3 Regioni contro le 5 della settimana precedente: Lombardia e Toscana sono sopra la soglia limite del 30% per le intensive, mentre la Calabria è sopra la soglia limite del 40% per i reparti di area medica.
Il documento segnala, inoltre, che il tasso nazionale di occupazione in intensiva è sotto la soglia critica (23%), con una diminuzione di persone ricoverate che passa da 2.423 (dato riferito al 4 maggio) a 2.056 (11 maggio). Cala a livello nazionale anche il tasso di occupazione nei reparti ospedalieri di aree mediche: è pari al 24% rispetto la soglia di criticità stabilita al 40%. Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 18.176 (dato riferito al 4 maggio) a 14.937 (11 maggio).