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Agenas, terapie intensive al 24%: solo 3 Regioni oltre soglia 30%

Salute e Benessere
©Ansa

Lo ha sottolineato l’ultimo monitoraggio, datato 9 maggio, diffuso online sul portale dell'Agenzia Nazionale per i Servizi sanitari regionali. Al momento solamente 3 Regioni superano questa la soglia critica, ovvero Lombardia, Toscana e Puglia. In calo anche la percentuale dei posti letto occupati da pazienti Covid-19 nei reparti ospedalieri ordinari

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Continua a scendere, in Italia, il numero delle terapie intensive occupate da pazienti positivi al Covid-19, attestandosi attualmente al 24%, addirittura 6 punti sotto la soglia critica del 30% individuata dal decreto del Ministro della Salute del 30/4/2020. A confermarlo, sono i dati diffusi online dal portale dell'Agenzia Nazionale per i Servizi sanitari regionali (Agenas), relativi alla giornata di ieri, 9 maggio.

Lombardia, Toscana e Puglia sopra quota 30%

I numeri, sottolineano gli esperti, ritornano quindi ai valori già rilevati a metà febbraio, in sostanza prima dell'effetto della terza ondata pandemica di coronavirus. Al momento, si evince dai dati diffusi, sono solamente 3 le Regioni italiane che superano questa soglia, oltre cui diventa difficile la presa in carico di malati non Covid. Si tratta, nello specifico, di Lombardia, Toscana e Puglia. Il dato risulta ancora più confortante se messo in paragone con quello relativo a due settimane fa, quando le terapie intensive Covid erano al 30% ed erano 7 le Regioni del nostro Paese ad attestarsi oltre questo valore.

Terapie intensive e reparti ordinari nelle varie Regioni

Un altro aspetto, poi, conforta medici e specialisti. Sempre al base all’ultimo monitoraggio Agenas, infatti, è stato possibile rilevare come sia diminuita ancora, attestandosi al 25%, la percentuale dei posti letto occupati da pazienti Covid-19 nei reparti ospedalieri ordinari, molto al di sotto della soglia di allerta del 40% individuata sempre dal Ministero della Salute. Anche in questo caso, rassicura il confronto con il monitoraggio precedente, dato che questo valore era pari al 32% lo scorso 27 aprile. Questo, nel dettaglio, è attualmente il tasso di occupazione delle terapie intensive e dei reparti ordinari nelle varie Regioni e Province autonome Abruzzo (15% intensive, 20% reparti ordinari), Basilicata (13%, 30%), Calabria (22%, 42%), Campania (19%, 31%), Emilia Romagna (25%, 20%), Friuli Venezia Giulia (12%, 12%), Lazio (28%, 29%), Liguria (28%, 24%). Proseguendo nell’analisi, ecco poi Lombardia (35%, 27%), Marche (28%, 27%), Molise (13%, 12%), PA di Bolzano (10%, 11%), PA di Trento (20%, 11%), Piemonte (25%, 29%) e Puglia (33%, 39%). Infine, ecco i dati per Sardegna (19%, 18%), Sicilia (16%, 25%), Toscana (35%, 22%), Umbria (18%, 20%), Valle d'Aosta (30%, 14%) e Veneto (13%, 12%).

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