Entrambe le ricerche, coordinate dall'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, un centro di eccellenza per la cura di queste neoplasie, saranno presentate in occasione del congresso della European Society for Pediatric Oncology (Siop Europa), in programma dal 28 al 30 aprile
Partono dall'Italia due studi scientifici che hanno l'obiettivo di analizzare le conseguenze dell'alimentazione nei pazienti con sarcoma e indagare l'effetto della metformina, un farmaco antidiabete, come terapia di mantenimento nei soggetti con sarcomi ossei ad alto rischio di ricaduta. Entrambe le ricerche, coordinate dall'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, un centro di eccellenza per la cura di queste neoplasie, saranno presentate in occasione del congresso della European Society for Pediatric Oncology (Siop Europa), in programma dal 28 al 30 aprile.
I due studi nel dettaglio
I sarcomi sono tumori particolarmente aggressivi e complessi che colpiscono anche molti bambini e adolescenti. Oltre ad essere rari sono poco conosciuti, talvolta anche dal personale medico non specialista, con conseguenti problematiche sia in termini di diagnosi, sia di trattamento.
Il primo dei due studi avviati in Italia sotto la guida dell'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna ha come obiettivo quello di indagare il nesso fra abitudini alimentari, stili di vita e prognosi. Per farlo il team di ricerca analizzerà le abitudini di un campione composto da 270 pazienti di età superiore ai 12 anni con nuova diagnosi di osteosarcoma osseo e sarcoma di Ewing localizzato o metastatico, e confronterà i dati con 540 casi controllo.
Mentre per altri tumori il legame tra questi tre fattori è ben riconosciuto, "nessuno studio ha finora indagato questi aspetti e la composizione del microbiota in pazienti con sarcomi ossei", ha spiegato Alessandra Longhi, principal investigator. La ricerca durerà quattro anni e consentirà ai ricercatori di individuare marcatori biologici o caratteristiche associate a questo tipo di tumori.
Il secondo studio, invece, sarà condotto in collaborazione con il Cro di Aviano e l'Oncologia Pediatrica di Pisa e Perugia e analizzerà gli effetti della metformina come terapia di mantenimento in pazienti over 14 a alto rischio che hanno avuto un osteosarcoma o un sarcoma di Ewing. "Al momento non esistono, per questi sottogruppi, terapie di mantenimento che servono a evitare ricadute. I risultati ci diranno se la metformina, che è una terapia ben tollerata anche per anni e di basso costo, possa essere un'opzione utile", ha spiegato la dottoressa Longhi.