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Si risveglia dopo ictus e parla con accento slavo: è il primo caso in Italia

Salute e Benessere

È il terzo caso al mondo correlato a una lesione all'emisfero cerebrale destro, studiato nel dettaglio dal team guidato da Konstantinos Priftis, del dipartimento di Psicologia Generale dell'Università di Padova

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Un paziente italiano colpito da ictus ha acquisito al risveglio un accento e una cadenza di origine slava, sebbene non si sia mai recato in Paesi con queste caratteristiche fonetiche. È il primo caso in Italia della “Sindrome da accento straniero” e il terzo caso al mondo correlato a un ictus all'emisfero cerebrale destro, studiato nel dettaglio dal team guidato da Konstantinos Priftis, del dipartimento di Psicologia Generale dell'Università di Padova.  

Su 115 casi di “Sindrome da accento straniero” descritti in tutta la letteratura scientifica, dal 1800 ad oggi, solo 3 pazienti colpiti da ictus all'emisfero cerebrale destro hanno sviluppato questa rara sindrome. Gli altri 112 sono stati colpiti da una lesione all'emisfero cerebrale sinistro. 

 

Il caso nel dettaglio 

 

Il paziente 50enne, colpito da ictus circa tre anni fa, ha superato brillantemente la degenza ospedaliera dopo il risveglio. 

"A differenza di tutta la casistica riportata in letteratura negli ultimi 220 anni il paziente italiano con lesione emisferica destra e sindrome da accento straniero al risveglio è stato approfonditamente studiato per tre anni attraverso un'analisi longitudinale complessa”, precisano Konstantinos Priftis e Lorella Algeri, entrambi ricercatori dello studio. 

“Il paziente, assolutamente guarito da un punto di vista clinico, ha acquisito al risveglio un accento e cadenza di origine slava sebbene non abbia mai soggiornato in paesi con caratteristiche fonetiche di tale area geografica e non abbia avuto contatti

duraturi con persone di quelle regioni”, aggiungono gli esperti, ribadendo come la particolarità del caso sia dovuta al fatto che il paziente abbia sviluppato la rara sindrome dopo essere stato colpito da ictus nella parte destra, quando è l’area corticale posta nel lobo frontale sinistro quella cruciale per la produzione del linguaggio. 

 

Caso studiato da esperti italiani 

 

Il suo caso, descritto nel dettato sulle pagine della rivista specializzata Cortex, in un articolo dal titolo "Acquired neurogenic foreign accent syndrome after right-hemisphere lesion with left cerebellar diaschisis: A longitudinal study" è stato studiato approfonditamente da un team di ricercatori italiani, coordinano da Konstantinos Priftis, del dipartimento di Psicologia Generale dell'Università di Padova, composto da Lorella Algeri, UOC Psicologia Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, Laura Barachetti, ‎USC Neuropsichiatria Infantile Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, Silvia Magnani, Nuova Artec Milano, Serena De Pellegrin e Marika Gobbo UOC Clinica Neurologica Azienda Ospedale Università di Padova.