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Tumori, nuove speranze per i pazienti di melanoma da un anti-allergico

Salute e Benessere

Nel corso di uno studio, i ricercatori dell’Università di Lund hanno dimostrato che la desloratadina può aumentare l’aspettativa di vita delle persone che soffrono di questa neoplasia

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I risultati di uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Lund indicano che l’uso di un comune farmaco contro l’allergia potrebbe aiutare ad aumentare l’aspettativa di vita delle persone che soffrono di un melanoma maligno. Come spiegato sulle pagine della rivista di settore Allergy, gli studiosi hanno dimostrato l’effetto della desloratadina su questi tumori della pelle. Alla ricerca ha partecipato anche l’italiano Matteo Bottai, docente di biostatistica del Karolinska Institutet ed ex ricercatore del Cnr. 

 

Testati sei antistaminici

 

“Alcuni studi svolti in passato avevano dimostrato che gli stessi antistaminici portano benefici sulla sopravvivenza a seguito di carcinoma mammario”, spiega Håkan Olsson, uno degli autori dello studio. “Ora vediamo la stessa cosa per quanto riguarda il melanoma maligno. Ma sono necessarie ulteriori ricerche per confermare i risultati”, sottolinea il ricercatore. Nel corso dello studio sono stati analizzati sei antistaminici nei pazienti con diagnosi di melanoma maligno: desloratadina, cetirizina, loratadina, clemastina, ebastina e fexofenadina. “Abbiamo osservato una migliore sopravvivenza tra coloro che hanno usato desloratadina e, in una certa misura, anche la loratadina, in particolare nella fascia d'età superiore ai 65 anni”, spiega Olsson. “L'uso di altri antistaminici non ha invece mostrato effetti significativi sulla sopravvivenza. L'uso della desloratadina e della loratadina sembrava anche ridurre il rischio di contrarre un nuovo melanoma maligno”.

 

La situazione in Italia

 

Nel 2019, in occasione del lancio della campagna “Oltre la Pelle”, l’azienda farmaceutica Novartis ha presentato vari dati relativi al melanoma, il cui tasso di incidenza è del +3,4% all’anno tra gli uomini e del +2% all’anno nelle donne. Nel 2018 sono stati identificati 13.700 nuovi casi in Italia, che, come indicano le stime dell’Aiom (l’Associazione Italiana di Oncologia Medica) hanno portato il totale delle persone con una diagnosi di melanoma a 155.000 (73.000 uomini e 82.000 donne). Nel 2019, il tumore risultava in aumento tra i giovani: il 20% dei pazienti, infatti, aveva tra i 15 e i 39 anni.