I pm di piazzale Clodio contestano a Matteo Di Pietro il reato di omicidio stradale aggravato e lesioni, a seguito dell'incidente mortale dello scorso 14 giugno che costò la vita ad un bimbo di 5 anni. Ora i difensori hanno 15 giorni per decidere un eventuale rito alternativo: abbreviato o patteggiamento. Il processo è stato fissato al prossimo 27 febbraio davanti al giudice monocratico
Il gip di Roma ha disposto il giudizio immediato per Matteo Di Pietro, il ventenne youtuber legato al collettivo dei Theborderline, che il 14 giugno scorso era alla guida di un suv Lamborghini, preso a noleggio e che travolse una Smart a Casal Palocco, quartiere situato nell'area Sud della Capitale. Nell'impatto perse la vita un bimbo di cinque anni che era a bordo dell'auto insieme alla madre e alla sorellina, rimaste ferite. Il processo è stato fissato al prossimo 27 febbraio davanti al giudice monocratico.
Il reato di omicidio stradale aggravato e lesioni
Nei confronti dell'indagato i pm di piazzale Clodio contestano il reato di omicidio stradale aggravato e lesioni. Gli avvocati difensori avranno adesso 15 giorni per decidere su un eventuale rito alternativo, l'abbreviato o il patteggiamento. Nel capo di imputazione si legge che Di Pietro "per colpa consistita in negligenza, imprudenza ed imperizia" e "inosservanza delle norme sulla circolazione stradale" ha tenuto una "velocità eccessiva (di circa 120 Km/h) su via Di Macchia Saponara in rapporto al limite imposto (50 km/h) e comunque non adeguata alle caratteristiche e alle condizioni della strada urbana percorsa". Il giovane, inoltre, avvicinandosi ad una "un'intersezione" non è riuscito ad "arrestare tempestivamente il veicolo ed andato a collidere, travolgendola, contro la parte laterale destra della Smart For Four che proveniva dal senso opposto di marcia ed aveva intrapreso, quando la Lamborghini era a circa 90 metri di distanza, una svolta a sinistra su via Archelao di Mileto".