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Caso Biot, espulso addetto ambasciata a Mosca. Farnesina: "Ritorsione"

Lazio

"Al funzionario - si legge in una nota del dicastero russo - è stato ordinato di lasciare il territorio della Federazione Russa entro 24 ore"

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Un funzionario presso l'ambasciata italiana a Mosca verrà espulso in risposta alle "misure ostili" adottate da Roma nei confronti di due diplomatici russi dopo lo scandalo di spionaggio scoppiato lo scorso marzo con al centro l'ufficiale di Marina Walter Biot (CHI E' - COSA SAPPIAMO -  LA CONVALIDA DEL FERMO). Lo rende noto il Ministero degli Esteri russo.

Oggi "l'ambasciatore italiano a Mosca Pasquale Terracciano - fa sapere il dicastero - è stato invitato presso il ministero dove gli è stata consegnata una nota del ministero relativa alla dichiarazione di persona non grata dell'assistente dell'addetto per la difesa e addetto alla Marina e all'Esercito dell'ambasciata della Repubblica Italiana nella Federazione Russa C. Pacifici, in risposta alle misure ostili e infondate delle autorità italiane nei confronti dell'ufficio dell'addetto alla Difesa presso l'ambasciata russa a Roma. Al funzionario - riporta sempre il dicastero russo - è stato ordinato di lasciare il territorio della Federazione Russa entro 24 ore". 

La Farnesina: "Decisione infondata e ingiusta"

"Abbiamo appreso con profondo rammarico della decisione della Federazione Russa di espellere l'Addetto navale aggiunto dell'Ambasciata d'Italia a Mosca con un preavviso di 24 ore. Consideriamo la decisione infondata e ingiusta perché in ritorsione ad una legittima misura presa dalle Autorità italiane a difesa della propria sicurezza". Lo si legge in una nota della Farnesina. 

Difesa Biot: "Documenti classificati non più 113 ma solo 11"

Sarebbero in totale 11 i documenti classificati presenti nella scheda Sd trovata in possesso di Walter Biot. Il suo difensore, l'avvocato Roberto De Vita, afferma che "in base ad una informativa degli investigatori depositata nei giorni scorsi ed a seguito di una analisi dei documenti da parte del Dis, i documenti classificati non sarebbero più i 113 inizialmente indicati ma solo 11". Per il penalista "queste ricostruzioni mutevoli su atti alla base delle accuse che nè l'autorità giudiziaria nè noi abbiamo potuto vedere, impediscono il diritto di difesa". Di questi documenti, 7 sarebbero classificati come Nato Secret, dalla prima analisi erano indicati 47, 2 Nato Confidential (in precedenza 57) e 1 Confidential e uno classificato italiano di livello 'riservatissimo' (in precedenza 9). Proprio oggi Biot è stato trasferito dal carcere di Regina Coeli a quello militare di Santa Maria Capua Vetere. "Il 24 aprile scorso - conclude il difensore - abbiamo rinnovato istanza per poter avere accesso ai documenti e copia dei video presenti in atti". Intanto il Tribunale Militare ha fissato un ulteriore interrogatorio di garanzia per il prossimo 27 aprile.